mercoledì 25 maggio 2011



FFS: no ai manifesti contro IsraeleZurigo, veto annullato dal TAF - Ultima parola al TF
23 mag 2011 http://www.cdt.ch/
BERNA - Le FFS ritengono di non aver violato il diritto alla libertà d'espressione vietando l'affissione nella stazione centrale di Zurigo di un manifesto filopalestinese, critico verso Israele. Per questo motivo hanno deciso di appellarsi al Tribunale federale (TF) contro la decisione dell'istanza precedente. A fine marzo, il Tribunale amministrativo federale (TAF) aveva infatti annullato il veto delle FFS e aveva ingiunto all'ex regia federale di autorizzare l'affissione del manifesto, opera dell'Aktion Palästina Solidarität, un gruppo svizzerotedesco di militanti filopalestinesi. Secondo il tribunale, le ferrovie non hanno rispettato la libertà di espressione garantita dalla Costituzione federale. L'ex regia considera però che questa decisione comporta «una forte limitazione della responsabilità come azienda che deve avere la facoltà di vietare la pubblicità di cattivo gusto, moralmente riprovevole o con messaggi scabrosi su temi di politica estera». Per questo motivo, e anche per avere la «necessaria certezza del diritto in vista di eventuali casi futuri», le ferrovie hanno deciso di rivolgersi al TF, scrivono le stesse FFS in una nota. Il manifesto era stato affisso a fine marzo 2009 all'interno della stazione dall'impresa specializzata SGA. Tre giorni più tardi le FFS ne avevano deciso la rimozione, dopo essere state rese attente al suo contenuto politico: il manifesto, critico verso la politica di colonizzazione perseguita da Israele, rimproverava allo Stato ebraico di essersi «costruito con la violenza sul suolo palestinese» e si appellava alla «resistenza» per rispondere a questa «ingiustizia».

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