mercoledì 11 maggio 2011



Tra campi profughi e ville di lusso ecco la prima maratona di Gaza
Dopo quella di New York, quella di Londra e quella di Milano, ecco la maratona di Gaza. Per la prima volta nella storia. Circa mille persone si sono messe a correre, giovedì 5 maggio, passando attraverso palazzi di lusso, hotel a cinque stelle, fattorie e campi profughi, strade linde e strisce di terra battuta. La maratona, organizzata dalle Nazioni Unite, ha avuto inizio a nord, nei pressi di Beit Hanoun, vicino al confine israeliano. Il finish, più giù, tra il mar Mediterraneo e la frontiera egiziana. Dei circa mille (tra cui 150 donne) solo nove – tutti palestinesi – hanno corso l’intera gara, mentre migliaia di bambini con indosso maglie colorate regalate dall’Onu hanno sprigionato il loro entusiasmo sotto l’occhio vigile – fa notare l’Associated Press – dei miliziani di Hamas. Il primo a tagliare il traguardo è stato l’atleta professionista Nader al-Masri, 31 anni, già corridore alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e già pronto per quelle di Londra dell’anno prossimo. «È un giorno di gioia – ha detto Nader –. Per la prima volta ci siamo sentiti liberi di correre anche qui nella Striscia». Per un giorno, le frizioni con Israele e le discussioni politiche sull’accordo – definito storico – tra i fratelli coltelli Fatah-Hamas sono rimaste ai bordi della strada.6 maggio http://www.linkiesta.it/blogs/

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