martedì 29 novembre 2011
(ANSAmed) - GERUSALEMME, 28 NOV - Il governo israeliano appare oggi spaccato sulla opportunita' o meno di scongelare fondi dell'Autorita' nazionale palestinese, congelati settimane fa in reazione alla ammissione all'Unesco della Palestina.Incontrando oggi i membri della Commissione parlamentare per gli affari esteri e la difesa, il premier Benyamin Netanyahu (Likud) ha anticipato che presto sottopporra' al governo la questione dei fondi (equivalenti oggi a 100 milioni di dollari, provenienti dalla raccolta di dazi) nella sensazione che essi possano essere scongelati visto che i palestinesi - ha osservato - hanno abbandonato nel frattempo alcune iniziative di carattere unilaterale invise ad Israele.Dello stesso parere si e' espresso il ministro della difesa Ehud Barak (Atzmaut, centrista), secondo cui quei fondi, una volta scongelati, serviranno a stabilizzare l'Anp, ''e in primo luogo i suoi apparati di sicurezza''.Immediata pero' la reazione negativa del ministro degli esteri Avigdor Lieberman (Israel Beitenu, destra radicale), secondo cui il congelamento dei fondi deve essere confermato.Lieberman ha duramante criticato il presidente dell'Anp Abu Mazen per la sua decisione di devolvere alcune migliaia di dollari a ciascuno dei mille detenuti liberati da Israele, in cambio del militare israeliano Ghilad Shalit. ''Si tratta di assassini - ha esclamato Lieberman - e noi non abbiamo alcuna ragione di finanziarli''. Per questo motivo il suo partito intende adesso dare battaglia, al fine di sventare lo scongelamento dei fondi.
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