mercoledì 23 novembre 2011


"Rabbino" in diretta televisiva, la Gialappa's Band si scusa

Oltre un ventennio di sketch rovinati da una battuta di pessimo gusto. Nel corso di Mai Dire Grande Fratello, programma televisivo che prende di mira gli inquilini della casa più mediatica d’Italia, la Gialappa’s Band – noto trio satirico del piccolo schermo – ha utilizzato il termine “rabbino” per biasimare la tirchieria di uno dei concorrenti. Uno scivolone, una amara defaillance che ha suscitato la reazione del consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Vittorio Pavoncello, autore di un duro comunicato in cui si legge che “d’ora in poi non avremo più alcuna tolleranza nei riguardi di gente che continua imperterrita a usare pregiudizi volgari e irreali nei confronti degli ebrei”. Particolarmente grave, ha sottolineato il consigliere UCEI, il fatto che l’episodio sia avvenuto nel corso di una trasmissione molto seguita dai giovani amplificando così un luogo comune che tante drammatiche conseguenze ha avuto nella storia. Alla Gialappa’s Band, ha affermato Pavoncello, “oltre alla nostra esaurita pazienza va tutta la nostra disistima e un invito a un approfondimento sul piano culturale”. Immediata, nella serata di ieri, la replica del terzetto. “Hanno assolutamente ragione e per questo chiediamo scusa” ha ammesso Marco Santin includendo nelle scuse anche gli altri due 'gialappini' Giorgio Gherarducci e Carlo Taranto. “Abbiamo usato un luogo comune ed è una cosa che facciamo raramente. Ovviamente sappiamo benissimo cosa sia un rabbino e per questo siamo ancora più avviliti”.http://www.moked.it/

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