venerdì 2 dicembre 2011


"È ora di fermare l'odio che serpeggia in rete"

Il presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha dichiarato:
"Da alcune settimane, come sottilinea anche la stampa quotidiana di oggi, è attivo su Facebook un gruppo intitolato “Umorismo sottile come un deportato”. Il gruppo, che al momento conta oltre 30 mila sostenitori, è stato istituito il 14 ottobre e da allora si è contraddistinto, oltre che per una fortissima recrudescenza verbale, per il continuo riferimento ad argomenti e tesi di carattere nazista che offendono nella loro memoria storica e nella loro sensibilità le molte identità sottoposte a persecuzione in quegli anni drammatici come ebrei, zingari, disabili e omosessuali. Le espressioni utilizzate, che fanno spesso menzione esplicita delle pratiche criminali perpetrate nei campi di sterminio, sono aberranti e non lasciano spazio ad equivoci: a titolo di esempio cito “Obiettivo 6 milioni di fans, e chissà perché proprio 6 milioni...” o “Perché gli ebrei portano sempre la kippah in testa? Così evitiamo di scottarci togliendoli dal forno”. Il tono denigratorio, xenofobo e razzista che caratterizza i contenuti pubblicati, anche alla luce del crescente successo riscontrato dai social network nelle fasce più giovani della popolazione, non può e non deve lasciarci indifferenti. Mi auguro quindi che lo sdegno possa essere seguito da un intervento severo delle autorità giudiziarie in considerazione della palese violazione della legge 205 del 25 giugno 1993, comunemente denominata Legge Mancino, che è fatta dagli amministratori e dagli utenti di questo gruppo nei confronti di diverse etnie e minoranze".http://www.moked.it/

Nessun commento: