sabato 17 dicembre 2011

soldati israeliani

Mo: Israele-Hamas,2/a fase scambio detenuti, ricorsi a corte

(ANSAmed) - TEL AVIV, 15 DIC - Sono stati depositati oggi alla Corte suprema di Gerusalemme i primi ricorsi contro le scarcerazioni della seconda fase del baratto di prigionieri fra Israele e Hamas. L'operazione era stata avviata due mesi fa sotto l'ombrello della mediazione egiziana con il rilascio del militare israeliano Ghilad Shalit - dopo oltre cinque anni di cattività nella Striscia di Gaza - in cambio di 477 detenuti palestinesi.La fase due dell'operazione ha preso il via nelle scorse ore con la comunicazione alle autorità penitenziarie israeliane di una lista di 550 nomi di reclusi palestinesi (condannati in Israele per reati in genere minori rispetto a quelli dei primi 477 consegnati a Hamas) la cui scarcerazione è prevista entro domenica. Nel frattempo, vi sono 48 ore per eventuali ricorsi contro il rilascio di singoli detenuti: ricorsi che ciascun cittadino israeliano ha diritto di presentare e che un'associazione di familiari di vittime del terrorismo, affiancata da sodalizi della destra nazionalista, ha già depositato stamattina. La pronuncia della Corte è attesa non prima di domani, ma stando ai precedenti sarà probabilmente negativa. Secondo i media israeliani, è possibile che la liberazione di quest'ultimo contingente di palestinesi avvenga in parallelo con la scarcerazione anche di detenuti egiziani: concordata dallo Stato ebraico con il Cairo a margine del dossier Shalit per favorire il rilascio di un beduino cittadino d'Israele recluso in Egitto da diversi anni per "spionaggio".

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