venerdì 27 gennaio 2012

Iran. Hacker israeliani colpiscono siti dei ministeri iraniani. La Guerra su internet è già realtà

Allarme rosso Iran. Il sito dell’emittente iraniana Press Tv e quelli dei ministeri di Salute e Istruzione sono stati oscurati oggi da un attacco in piena regola degli hacker israeliani. Pubblicata sull’home page dei siti una bandiera di Israele e slogan antiarabi. Si tratta dell’ennesima provocazione effettuata da Israele e i suoi alleati nei confronti della Repubblica Islamica.

- D.C.- 26 gennaio 2012- Ci sono molti modi di dichiarare guerra, e soprattutto ci sono tipi e tipi di guerra. Oltre ai conflitti tradizionali infatti in questo XXI secolo dobbiamo giocoforza abituarci a nuovi tipi di guerre, da quelle commerciali fino a quelle cibernetiche. Quello subito dall’Iran nella giornata di oggi potrebbe a buon diritto configurarsi come un vero e proprio attacco in piena regola orchestrato, a quanto sembra, da alcuni gruppi di hacker israeliani. Oggi infatti, il sito in lingua inglese dell’emittente iraniana Press Tv e quelli dei ministeri della Salute e dell’Istruzione sono stati oscurati a seguito di un attacco di pirateria informatica operato da Israele.Si fanno chiamare IDF Team questi crociati della Rete, e hanno definito le loro azioni come una risposta a una serie di attacchi ai siti israeliani nei giorni scorsi. Non si sono comunque limitati ad oscurare solo i siti succitati, bensì hanno hackerato anche altri siti popolari nella Repubblica Islamica, pubblicando provocatoriamente sulle home page una bandiera di Israele e un testo anti-arabo in lingua inglese. Chiaramente l’episodio ha fatto subito salire la tensione mandando su tutte le furie le autorità iraniane. Il sito di Press Tv, dell’emittente satellitare statale in lingua inglese, è rimasto oscurato per un pò dopo aver subito l’attacco causando un serio danno d’immagine. ”Alle 16 e 30 ora isralieana i siti del ministero della Salute e quello dell’Istruzione iraniani saranno oscurati fino a nuova comunicazione. Anche il network della televisione iraniana, che ha sede a Teheran e che si chiama Press TV, sarà inaccessibile fino a prossima comunicazione”, si vantavano gli hacker israeliani, che hanno persino rilanciato: “Ahmadinejad, cos’hai da dire a proposito?”.Una vera e propria cyber war che sembra essere uscita letteralmente fuori controllo e che potrebbe essere strumentalizzata per gettare benzina sul fuoco della crisi iraniana, nel tentativo che qualcuno, cedendo alle provocazioni, possa perdere la testa. Dal conto loro gli israeliani si difendono sostenendo che l’attacco odierno sarebbe nient’altro che l’ultimo capitolo di una disputa su Internet avviata all’inizio di gennaio quando un hacker arabo aveva pubblicato online decine di migliaia di numeri di carte di credito israeliane. Nessuno però era riuscito a trovare alcun collegamento tra l’hacker arabo e la Repubblica Islamica quindi quella di oggi è sembrata una vera e propria rappresaglia indiscriminata.La scorsa settimana gli hacker israeliani avevano oscurato il sito dell’agenzia monetaria dell’Arabia Saudita e della Borsa di Abu Dhabi, in risposta a un attacco degli hacker arabi ai siti della Borsa di Tel Aviv e della compagnia aerea El Al. Una vera e propria gara somigliante a una partita di scacchi, dove a ogni mossa dell’avversario corrisponde una reazione uguale e contraria dall’altra parte. La speranza è che questa cyber war possa rimanere limitata ad Internet e non diventare una guerra reale, che avrebbe conseguenze disastrose per tutta l’area e forse, per tutto il mondo.http://www.articolotre.com/

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