sabato 14 gennaio 2012


Nissany, dall'Israele per vincere

Antonio Caruccio http://www.italiaracing.net/
Roy Nissany ha annunciato il prolungamento del proprio contratto con il team Mucke nel 2012, al fine di ripetere il campionato Formula ADAC Masters. Nato il 30 novembre 1994 è il primo pilota israeliano a correre in serie europee, seguendo le orme di suo padre, Chanoch, che nei primi anni del nuovo millennio era tester della Minardi in Formula 1.Come giudichi la tua stagione 2011?“È stata un’annata altalenante. Ci sono stati momenti positivi e negativi. Nella prima parte della stagione abbiamo fatto delle prove positive, con la consapevolezza di sapere qual è il nostro valore e aver appreso delle buone nozioni per il futuro della mia carriera”. Poi cos’è successo?“Nelle prime corse lottavo per il podio e la Top-5, poi al Nurburgring ho avuto un brutto incidente che ha portato alla rottura della scocca. Da lì in poi abbiamo fatto fatica a capire come sistemare la vettura, arrancando nella parte finale del campionato. Fortunatamente ad Hockenheim per l’ultima corsa abbiamo avuto modo di ritrovare la giusta via, che sarà un buon trampolino per il prossimo anno”.Quali sono quindi I tuoi piani per il 2012?“Prenderò ancora parte alla Formula Adac Masters con il team Mucke”.Hai riconfermato la stessa squadra dopo un anno e mezzo di collaborazione. Devi aver trovato un buon ambiente in cui lavorare…“Si esatto. Ho una grande intesa, mi sento a mio agio sia coi meccanici sia con gli ingegneri, credono in me ed io in loro. Mettono il pilota a proprio agio e al pari dei compagni. La macchina è sempre molto curata e competitiva quindi rinnovare con loro è stata una scelta naturale”.Come giudichi il livello della Formula Adac Masters?“Mi piace, è un bel campionato. C’è tanta competizione in pista, la possibilità di girare molto e ci sono tre gare nello stesso fine settimana. Il contesto in cui è inserito è poi decisamente spettacolare, insieme alla Formula 3 ed al GT, con tanto pubblico e gare molto avvincenti in ogni serie”.Qual è il tuo obiettivo per la prossima stagione?“Cercare di restare al top in ogni occasione e lottare sempre al vertice provando a conquistare il successo. Credo nel team ed in me stesso e sono convinto che potremmo riuscire in questo risultato”. Dove vivi? “Vivo a Tel Aviv, dato che ho iniziato gli sudi qui, ma durante le gare chiaramente mi sposto in Europa”.Come gestisci I tuoi viaggi in Europa?“Il volo dura quattro ore. Parto il mercoledì sera per non perdere giorni di scuola ed essere pronto in pista al giovedì. Poi domenica sera ho l’aereo di rientro che mi permette di arrivare presto a casa. Dormo qualche ora e poi vado a lezione”. Hai mei pensato di venire a vivere in Europa ?“Certo, ma Israele è la mia nazione, ho la mia bandiera, la mia famiglia e i miei amici. Vivo qui dove ho anche la mia residenza. Forse potrei trascorrere in Europa un breve periodo in estate tra una gara e l’altra, magari anche in Italia, ma per il momento continuo ad avere a Tel Aviv la mia base”.In Italia il nome Nissany è conosciuto grazie a tuo padre Chanoch che era tester per Minardi. Vedremo anche te in F1? “Lo spero, è chiaramente l’ambizione di ogni pilota. Lotterò duramente per arrivare al coronamento di questo sogno e vedremo cosa succederà…”Quali sono i tuoi progetti per il futuro?“Penso che dopo la Formula Masters il passo naturale sia la Formula 3. Con Mucke potremmo anche pensare alla GP3, ma sono quesiti che dovremmo porci alla fine di quest’anno, quindi abbiamo tempo”.Com’è il rapporto con tuo padre? “Anche lui è un pilota. Mi da consigli in modo molto professionale, ma non è un padre invasivo, non si intromette nel lavoro della squadra o dei meccanici. Mi aiuta solo dandomi dei preziosi suggerimenti dato che lui ha già passato questa situazione a suo tempo”.

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