sabato 10 marzo 2012

In Israele arrivano nuove leggi contro prostituzione e anoressia

Carcere per i clienti delle prostitute, stop alle modelle anoressiche e alle immagini “photoshoppate”. Queste le nuove norme al vaglio del Parlamento israeliano

Negli ultimi mesi molte donne in Israele si sono sentite di nuovo al centro dello scontro tra laici e ultraortodossi, poco difese dalle istituzioni e sotto attacco da parte di un mondo religioso estremista che le vorrebbe relegate in fondo agli autobus e su marciapiedi separati dagli uomini.Tra i toni (giustamente) accesi della polemica e delle proteste, arrivano però due proposte di legge a ricordare che comunque nello Stato ebraico la normativa in fatto di diritti e difesa delle donne è la più avanzata del Medio Oriente e, spesso, supera quella di molti paesi occidentali.La prima proposta punta a colpire il traffico umano e lo sfruttamento della prostituzione, prevedendo pene severe per i clienti delle “lucciole”. Alla prima violazione i clienti potranno evitare il carcere frequentando un corso che li istruirà sui drammi che circondano il mondo del sesso a pagamento, ma al secondo “strike” scatteranno pene fino a un massimo di sei mesi di reclusione.Secondo i promotori della legge, in Israele le prostitute sono circa 15.000, di cui un terzo minorenni. La maggior parte, il 90 per cento secondo alcune stime, sono straniere, portate clandestinamente da Africa, Asia ed Europa dell’est e poi costrette a vendere il proprio corpo da protettori violenti e senza scrupoli.La seconda bozza di legge in dirittura d’arrivo cerca invece di arginare la crescita dei casi di anoressia, soprattutto fra le giovani, prendendo di mira le distorsioni del corpo femminile e i canoni di presunta bellezza imposti dai media e dal’industria della moda. La nuova legge vieterebbe alle agenzie pubblicitarie di assumere modelle sottopeso, ossia con un indice di massa corporea inferiore a 18,5 e obbligherebbe a inserire degli avvisi nelle pubblicità qualora fossero stati utilizzati software quali “Photoshop” per far dimagrire digitalmente le modelle.Entrambe le proposte hanno ricevuto l’appoggio del governo e dei due principali partiti rappresentati nella Knesset, il Likud e Kadima, rendendo molto probabile la loro approvazione.da: Ariel David, http://www.romaebraica.it/

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