Israele: ebreo greco traduce odissea in ebraico-ladino
La sua stessa vita, un'Odissea fra Salonicco e Auschwitz
(ANSA) - TEL AVIV, 9 SET - Dopo quattro anni di sforzi, un israeliano originario di Salonicco, Moshe Ha-Elyion (87), ha completato la traduzione della Odissea di Omero in dialetto ebraico-ladino (Judezmo): un derivato dal castigliano del XV secolo diffuso un tempo fra gli ebrei dei Paesi balcanici e ormai pressoche' scomparso.Un critico letterario, Avner Peretz, ha detto a Haaretz che la impresa di Ha-Elyion rappresenta ''una delle vette di 500 anni di storia'' di questo dialetto e il suo lavoro va ad accostarsi alla traduzione in ebraico-ladino della Bibbia, portata a termine nel XIX secolo.Il giornale nota che lo stesso Ha-Elyon sembra un moderno Ulisse: sopravvisse a 21 mesi di reclusione nel campo di sterminio di Auschwitz grazie ai bocconi gli passava un internato cristiano in cambio di lezioni di greco. Dopo la guerra mondiale Moshe cerco' di raggiungere la Palestina (allora sotto Mandato) ma fu imprigionato dagli inglesi. Fu poi ferito nella guerra di indipendenza israeliana (1948-49) per intraprendere infine una brillante carriera militare. Adesso Ha-Elyion passera' alla traduzione dell'Iliade, pur sapendo che ben pochi la prenderanno mai in mano.
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