Dubito che si tratti di una iniziativa individuale, la metodica e la mole della documentazione acquisita non sembrano frutto del lavoro di un folle isolato”. Ad affermarlo Roberto Jarach, presidente della Comunità ebraica di Milano, a fronte della notizia dell'arresto questa mattina di un giovane marocchino che pare stesse progettando un attentato alla sinagoga di via Guastalla. “La notizia – ha aggiunto il leader della seconda Comunità ebraica d'Italia – ci ha colto di sorpresa. Da circa due mesi c'era stato un generico rialzo del livello di attenzione, segnalato dalle Forze dell'ordine, ma non sembravano esserci elementi specifici di preoccupazione. Al momento conosco il nome solo della persona arrestata, ma mi hanno riferito che potrebbero esserci legami con l'Inghilterra. Stiamo facendo anche noi delle verifiche per capire la consistenza di eventuali cellule terroristiche''. Quello che giunge oggi, ha infine sottolineato, “è uno dei segnali più inquietanti per la nostra Comunità e per una città che in passato ha avuto pochi momenti di tensione legati a segnalazioni specifiche''. “L'episodio odierno – dice il responsabile sicurezza del Partito democratico Emanuele Fiano – dimostra che potrebbero essere in azione in Italia singoli individui legati anche solo virtualmente alla rete del terrorismo islamico e potenzialmente in grado di colpire, con conseguenze tragiche, obiettivi sensibili sul nostro territorio". Per questo motivo, prosegue, "è bene che la magistratura e le forze dell'ordine continuino a tenere alta la guardia nei confronti del terrorismo internazionale di matrice islamica che cambia le forme della propria azione mantenendo alte le potenzialità di colpire".http://www.moked.it/
giovedì 15 marzo 2012
Qui Milano - Vigilanza e inquietudine dopo l'arresto di un terrorista
Dubito che si tratti di una iniziativa individuale, la metodica e la mole della documentazione acquisita non sembrano frutto del lavoro di un folle isolato”. Ad affermarlo Roberto Jarach, presidente della Comunità ebraica di Milano, a fronte della notizia dell'arresto questa mattina di un giovane marocchino che pare stesse progettando un attentato alla sinagoga di via Guastalla. “La notizia – ha aggiunto il leader della seconda Comunità ebraica d'Italia – ci ha colto di sorpresa. Da circa due mesi c'era stato un generico rialzo del livello di attenzione, segnalato dalle Forze dell'ordine, ma non sembravano esserci elementi specifici di preoccupazione. Al momento conosco il nome solo della persona arrestata, ma mi hanno riferito che potrebbero esserci legami con l'Inghilterra. Stiamo facendo anche noi delle verifiche per capire la consistenza di eventuali cellule terroristiche''. Quello che giunge oggi, ha infine sottolineato, “è uno dei segnali più inquietanti per la nostra Comunità e per una città che in passato ha avuto pochi momenti di tensione legati a segnalazioni specifiche''. “L'episodio odierno – dice il responsabile sicurezza del Partito democratico Emanuele Fiano – dimostra che potrebbero essere in azione in Italia singoli individui legati anche solo virtualmente alla rete del terrorismo islamico e potenzialmente in grado di colpire, con conseguenze tragiche, obiettivi sensibili sul nostro territorio". Per questo motivo, prosegue, "è bene che la magistratura e le forze dell'ordine continuino a tenere alta la guardia nei confronti del terrorismo internazionale di matrice islamica che cambia le forme della propria azione mantenendo alte le potenzialità di colpire".http://www.moked.it/
Dubito che si tratti di una iniziativa individuale, la metodica e la mole della documentazione acquisita non sembrano frutto del lavoro di un folle isolato”. Ad affermarlo Roberto Jarach, presidente della Comunità ebraica di Milano, a fronte della notizia dell'arresto questa mattina di un giovane marocchino che pare stesse progettando un attentato alla sinagoga di via Guastalla. “La notizia – ha aggiunto il leader della seconda Comunità ebraica d'Italia – ci ha colto di sorpresa. Da circa due mesi c'era stato un generico rialzo del livello di attenzione, segnalato dalle Forze dell'ordine, ma non sembravano esserci elementi specifici di preoccupazione. Al momento conosco il nome solo della persona arrestata, ma mi hanno riferito che potrebbero esserci legami con l'Inghilterra. Stiamo facendo anche noi delle verifiche per capire la consistenza di eventuali cellule terroristiche''. Quello che giunge oggi, ha infine sottolineato, “è uno dei segnali più inquietanti per la nostra Comunità e per una città che in passato ha avuto pochi momenti di tensione legati a segnalazioni specifiche''. “L'episodio odierno – dice il responsabile sicurezza del Partito democratico Emanuele Fiano – dimostra che potrebbero essere in azione in Italia singoli individui legati anche solo virtualmente alla rete del terrorismo islamico e potenzialmente in grado di colpire, con conseguenze tragiche, obiettivi sensibili sul nostro territorio". Per questo motivo, prosegue, "è bene che la magistratura e le forze dell'ordine continuino a tenere alta la guardia nei confronti del terrorismo internazionale di matrice islamica che cambia le forme della propria azione mantenendo alte le potenzialità di colpire".http://www.moked.it/
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