Egitto: sondaggio,maggioranza vuole 'pace fredda' con Israele
(ANSAmed) - IL CAIRO - In Egitto si sta decidendo chi sarà il primo presidente post-Mubarak. Ma la maggioranza degli egiziani ha già le idee chiare su come dovrebbero essere i rapporti futuri tra Egitto e Israele.In base agli ultimi dati pubblicati dal Centro Studi Begin di Gerusalemme, l'81% degli egiziani auspica il mantenimento di una 'pace fredda' con lo Stato ebraico. Nessuna tentazione di revocare il trattato firmato nel 1979 - un importante pilastro di pace in Medio Oriente, apprezzato ancora oggi dall'89% degli intervistati - ma neppure alcuna voglia di rendere più amichevoli le relazioni con il vicino. La gran parte degli egiziani non vede di buon occhio un'ambasciata israeliana al Cairo (62%), non vuole turisti israeliani in Egitto (64%), né tantomeno turisti egiziani in Israele (85%). Molto diffusa anche l'ostilita' agli scambi economici e commerciali, condannati dall'82% degli interpellati, ed all'utilizzo di tecnologia israeliana in Egitto.Il 92%, per esempio, non vuole il know-how degli agronomi israeliani. Le percentuali variano poco passando dalle serre alle università: l'87% degli intervistati indica gli intellettuali israeliani come persone poco gradite in Egitto.Il dato riassuntivo che emerge dallo studio è questo: per il 91% degli egiziani il futuro delle relazioni tra i due popoli sarà caratterizzato da aperta ostilità o inimicizia. Ma il discorso cambia parlando di governi.Rapporti pacifici, seppur non particolarmente cordiali, tra le due nazioni convengono tanto al Cairo quanto a Tel Aviv. Gli egiziani - concentrati sulla ricostruzione del sistema-Paese, dopo il terremoto politico dello scorso anno - lo sanno bene. E sperano che la leadership che uscirà dalle urne impronti i rapporti con il vicino all'insegna della realpolitik.
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