lunedì 24 settembre 2012
Gran finale con Aharon Appelfeld
Sarà
uno dei massimi scrittori israeliani, Aharon Appelfeld, a coronare
oggi la tredicesima edizione di Pordenonelegge. L’autore di Storia
di una vita e di Badenheim, di cui da poco Guanda ha mandato in
libreria Il ragazzo che voleva dormire (301 pp., traduzione di Elena
Loewenthal), incontrerà il suo pubblico questa sera al Convento di
San Francesco. La sala preannuncia già il tutto esaurito, tanto che
gli organizzatori suggerivano ieri di recarsi sul posto con buon
anticipo. Appelfeld, con suoi modi garbati e schivi e la poesia lieve
e densa che contraddistingue la sua opera, è d’altronde ormai uno
degli autori israeliani più amati e apprezzati dai lettori italiani
che mai come in queste occasioni mostrano vitalità e voglia di
conoscere.Da
Alain Finkielkraut a Niccolò Ammaniti, dal grande poeta americano
Charles Simic a Ian Mc Ewan, da Peter Cameron a Claudio Magris, gli
appuntamenti del festival curato da Alberto Garlini, Valentina
Gasparet e Gian Mario Villalta registrano un riscontro senza
precedenti. Segno che malgrado il crollo nelle vendite dei libri
stimato a livello nazionale nell’ordine del 20 per cento (ma i
librai locali parlano di quasi il 40 per cento) il piacere della
cultura rimane forte. Tanto che catturano il pubblico anche incontri
di non immediata lettura quale quello con Alain Finkielkraut, il
filosofo francese che questa mattina ha affrontato le grandi domande
del nostro tempo: che cos’è la civiltà? cosa sono l’arte,
l’ideale e la grazia? Tutti quesiti che, secondo l’autore di Un
cuore intelligente, possono trovare risposta nella letteratura. “Se
sappiamo qualcosa sull’amore, sull’odio o sui sentimenti, sono
stati portati al linguaggio dalla letteratura – afferma –
Non
abbiamo bisogno della letteratura per imparare a leggere ma per
sottrarre il mondo alle letture sommarie: la realtà ci viene
nascosta da molti sipari e leggende che la letteratura contribuisce a
strappare”.E
a confermare l’attrazione per la lettura, l’interesse suscitato
da Pagine Ebraiche. Presenza già apprezzata e gradita in molti
appuntamenti culturali, dal Salone del libro di Torino al
Festivaletteratura di Mantova, quest’anno il giornale dell’ebraismo
ha infatti debuttato anche a Pordenonelegge con un dossier sul
complesso tema della lingua e dei linguaggi, affrontato attraverso
una serie d’interviste a grandi autori contemporanei.d.g http://www.moked.it/
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