venerdì 26 ottobre 2012
80 razzi in 24 ore contro Israele, 5 civili feriti
Almeno 80 fra razzi e colpi di mortaio palestinesi sono stati lanciati
fra martedì notte e mercoledì sera (60 nella sola mattinata di
mercoledì) dalla striscia di Gaza contro il sud di Israele. Cinque
lavoratori civili sono rimasti feriti, due dei quali versano in
condizioni critiche. I feriti gravi sono due tailandesi sui vent'anni
che stavano lavorando in un allevamento di polli della regione di Eshkol
centrato in pieno da un Qassam.Il sistema difensivo anti-missile israeliano “Cupola di ferro”
(programmato per colpire in volo i razzi diretti su luoghi densamente
abitati) ha intercettato almeno otto razzi Grad prima che si
abbattessero su alcuni grossi agglomerati nella zona di Ashkelon. Ciò
nondimeno almeno sette abitazioni in centri minori sono state
direttamente colpite e gravemente danneggiate.In quattro distretti (Eshkol, Shaar HaNeguev, Hof Ashkelon e Sdot
Neguev) sono state chiude le scuole e ai cittadini è stata data
istruzione di restare nei rifugi. Chiuso anche il college accademico
Sapir, di Shaar HaNeguev.Mercoledì a metà giornata i lanci di razzi palestinesi non erano ancora
cessati, ma sono andati diradandosi nel corso del pomeriggio. In serata a
Hof Ashkelon è stata annunciata la riapertura delle scuole per giovedì.L’aviazione israeliana ha reagito all'escalation colpendo alcune
postazioni di lancio di razzi nel nord della striscia di Gaza con
l'uccisione di quattro terroristi.Il portavoce delle Forze di Difesa israeliane, Yoav Mordechai, ha
dichiarato che Israele reputa Hamas (che dal 2007 ha il pieno controllo
della striscia di Gaza) responsabile dell’escalation di fuoco
palestinese sui civili israeliani. D'altra parte, sia Hamas che i
Comitati di Resistenza Popolare hanno rivendicato il lancio di razzi.
Entrambe le organizzazioni terroristiche hanno anche rivendicato
l’attentato di martedì vicino a Kissufim in cui è rimasto gravemente
ferito un ufficiale israeliano.L’ondata di lanci era iniziata sin da martedì sera con una decina di
razzi sparati appena terminata la visita a Gaza dell'emiro del Qatar,
Hamad bin Khalifa al-Thani.Sempre martedì, un ufficiale israeliano era rimasto gravemente ferito
dall'esplosione di un ordigno che lo aveva investito mentre era in
normale servizio di pattuglia sul versante israeliano della barriera
difensiva che separa Israele dalla striscia di Gaza. Ziv Shilon, 24
anni, è attualmente ricoverato presso il reparto di terapia intensiva
del Soroka Medical Center di Beersheba dove i medici cercano di
salvargli la mano destra dopo che hanno dovuto ricorrere all'amputazione
della sinistra.Nella notte di martedì, l’aviazione israeliana aveva colpito con
successo una cellula di terroristi che si apprestava a lanciare razzi
dalla striscia di Gaza contro Israele.“Continuano senza sosta gli attacchi terroristici che minacciano tutti
noi – aveva dichiarato martedì il primo ministro israeliano Benjamin
Netanyahu – Oggi siamo di nuovo impegnati contro l'aggressione
terroristica al nostro confine meridionale, ma in realtà si tratta di un
attacco che proviene dall'Iran e da un’intera rete terroristica che
appoggia e sostiene queste aggressioni”.Mercoledì pomeriggio Netanyahu, durante una visita a una batteria del
sistema antimissile “Cupola di ferro” nei pressi di Ashkelon, ha
lanciato un avvertimento a Hamas: “Noi non abbiamo né scelto né avviato
questa escalation – ha detto – ma se continuerà, siamo pronti per
un’azione molto più ampia e profonda. In ogni caso, continueremo con le
operazioni preventive contro il terrorismo: chiunque intenda attaccare
cittadini israeliani sappia che se ne assume le conseguenze”.“La situazione nel sud è insopportabile – ha dichiarato mercoledì il
ministro degli esteri, Avigdor Lieberman, ricevendo a Gerusalemme la
rappresentante della politica estera dell’Unione Europea, Catherine
Ashton”. Ed ha aggiunto: “Nessun paese europeo tollererebbe una tale
realtà sul proprio territorio, e noi non possiamo continuare a dar prova
di moderazione”.“Qui non siamo in Scandinavia – ha detto il ministro della difesa Ehoud
Barak – e noi dovremo continuare a batterci”. Purtroppo, ha spiegato
Barak, un dialogo con Hamas è impossibile per la sua viscerale ostilità
verso lo stato ebraico.“Sta ai palestinesi di Gaza decidere del loro destino: è impossibile che
loro continuino a sparare contro di noi e noi a rimanere con le mani in
mano”. Lo ha detto mercoledì il presidente d’Israele Shimon Peres, che
ha aggiunto: “Noi saremmo felici di vedere Gaza ricostruirsi e fiorire
con il lavoro, ma è impensabile che l'emiro del Qatar venga a donare
milioni di dollari e loro si dedichino al lancio di razzi contro le
nostre città. È impensabile da qualunque parte, a Londra come a New
York, che da una parte si raccolgano fondi per la ricostruzione e poi si
sparino razzi invece di comprare materiali da costruzione. Gaza deve
decidere se vuole ricostruirsi e svilupparsi, o rimanere una base
terroristica”. Ricevendo mercoledì pomeriggio Catherine Ashton, Peres ha
sottolineato: “Mentre noi qui ci incontriamo, vi sono madri e bambini
che si trovano in rifugi”. E ha ribadito: “I fondi donati dal Qatar
dovevano servire per costruire case, e invece sostengono il terrorismo.
Noi diamo prova di autocontrollo, ma non durerà all'infinito”.(Da: MFA, Israel HaYom, YnetNews, 24.10.12) http://www.israele.net/
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