mercoledì 17 ottobre 2012
A
seguito delle lettere aperte, la Comunità Ebraica di Napoli ha
incontrato il Sindaco de Magistris. Qui di seguito riportiamo
ancora la relazione dell’incontro redatta da Roberto Modiano, e il
comunicato stampa inviato al tal proposito dal Sindaco.(consiglio di leggere prima il post successivo a questo)
Sono
stato onoratissimo di essere stato chiamato da Pier Luigi Campagnano
e e da Sandro Temin a fare parte della “delegazione” che ha
incontrato il Sindaco di Napoli e vorrei riassumervi, in poche righe
le impressioni riportate in mezz’ora di incontro con colloquio con
De Magistris.Innanzitutto
De Magistris ha parlato in nome della Città, da Sindaco e non a
livello personale, quindi lui può avere tutte le idee che
vuole, (come io e ognuno di voi ha le proprie) ma in effetti ci ha
ufficialmente riconfermato la propria ufficiale imparzialità.Napoli
è sempre stata una città tollerante e non abbiamo mai avuto segni
di razzismo ed antisemitismo. Non scordate che i napoletani, come mio
padre, furono protetti durante l’occupazione nazista e nessuno fu
mai deportato da Napoli.Tanto
per cominciare, il Sindaco ci ha fatto notare che l’iniziativa di
questa venuta del veliero non è stata sua e nemmeno quello
dello spettacolo musicale “Pro Popolazione della Palestina”, ma
di gruppi locali NAPOLETANI di sostegno alla Palestina e che lui ha
dato il suo appoggio come pura iniziativa umanitaria a favore di un
popolo che soffre.Certamente
non l’ha data a Hamas o all’OLP, e tantomeno contro Israele.
Questo ce lo ha fatto notare e certamente è una questione
innegabile.Ci
ha parlato di una lettera già inviata tre giorni fa all’ambasciatore
di Israele, che lo aveva anche lui sollecitato in proposito, dando
ampie spiegazioni.Ci
ha anche detto che se verrà una nave pro Israele lui la accoglierà
alla stessa maniera positiva data l’equidistanza che debitamente
deve mantenere fra i due popoli e anzi si augurava anche
iniziative a favore della Siria.Mi
è sembrato sottinteso che ci dicesse fra le righe (e nemmeno tanto)
che se non ci sono in gruppi ebraici che organizzano iniziative di
sostegno in favore di Israele...Sollecitato
da noi, ci ha promesso che con un suo comunicato FORTE cercherà di
fare in modo che la manifestazione da svolgersi sia a favore del
popolo palestinese e non contro Israele e che cercherà, appunto, che
si possa scantonare in una manifestazione “contro” invece che
“pro”.Gli
ho fatto notare, io stesso, che i popoli sono una cosa ed i loro
governi sono altro e che se si parla delle innegabili sofferenze dei
palestinesi, vanno menzionate anche le 13.000 bombe e missili caduti
dal 2001 sui civili israeliani con morti e terrore giornaliero.In
aggiunta, Sandro ed io, abbiamo citato i nostri parenti che vivono lì
e per i quali gli abbiamo detto essere preoccupati...
specialmente per la minaccia Iraniana. Lui ha assentito e citato
(negativamente) Ahmadinejad... a questo punto in conclusione
dell’incontro, visto che si stava salendo di livello, sono riuscito
anche ad infilarci il fatto che la vera minaccia è l’estremismo
fanatico dell’Iran con i missili che possono colpire ovunque, che
le vere stragi le stanno facendo in Siria, e che Hamas, AlKaeda e gli
Hezbollah sono fanatici equivalenti che, dove ci sono ebrei,
ammazzano ebrei, ma in mancanza ammazzano cristiani portando avanti
la loro Jihad totale nei vari continenti.Non
ritengo che, trattandosi di una manifestazione non organizzata dal
Comune lui potesse “darci” di più.Aspettiamo
il comunicato ufficiale e vediamo...Concludo
dicendo che se qualcuno è in grado, come mi è sembrato di leggere,
di organizzare qualcosa pro “popolazione di Israele”...ben
venga e sarà appoggiato da lui e da noi.Shalom
a tutti. Roberto
Modiano Sullam 99
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