giovedì 4 ottobre 2012
"Sono comportamenti irresponsabili, che gettano benzina sul
fuoco in una terra che davvero non ne ha bisogno. Auspico l'intervento
dell'Uefa, e anche della Fifa". Mario Pescante - ex vicepresidente del
Cio e rappresentante del Comitato Olimpico Internazionale presso l'Onu -
commenta così a Radio 24 il caso del soldato israeliano Shalit, a lungo
prigioniero di Hamas, che è stato invitato dal Barcellona ad assistere
domenica sera alla sfida con il Real Madrid, che per tutta riposta hanno
avuto un'aperta presa di posizione nei confronti di Hamas. "Sulla
strada verso Londra abbiamo lavorato a lungo proficuamente per
avvicinare i comitati olimpici di Palestina e Israele - sottolinea l'ex
presidente del Coni - e abbiamo ottenuto risultati che esporrò proprio
all'Onu". "Insieme alla Lega Pro - sottolinea - abbiamo portato alcuni
mesi fa la nazionale azzurra di categoria a giocare nei Territori
Palestinesi e abbiamo in programma anche una gara a Tel Aviv: quello è
il modello che il calcio deve seguire, non quello che arriva dai due
club iberici". Tale polemica potrà influire sulla corsa di Madrid verso
le Olimpiadi 2020?: "Una domanda che mi mette in difficoltà, perchè sono
tra i votanti - risponde Pescante - ma certo farò le mie valutazioni.
In questo momento di crisi economica, sembra che in Spagna vi sia anche
una crisi di valori, morale, che forse è l'emergenza più immediata cui
porre rimedio".http://sport.repubblica.it/
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