venerdì 5 ottobre 2012

Israele, sapore di contrasti

Non le solite mete: gli italiani sembrano essere sempre più propositivi, pronti ad alternare alle solite e più commerciali rotte, luoghi dal fascino senza tempo, realtà di spessore dove ritrovare emozioni pure. Lasciando da parte zone particolarmente sensibili, come la parte più a sud del Paese e quelle adiacenti alla Striscia di Gaza, l’Israele sembra essere molto apprezzato dal turismo proveniente dal Belpaese tanto da essere visitato ogni anno da milioni di turisti. Da gennaio a oggi, rispetto allo stesso periodo del 2011, oltre 107.000 turisti hanno raggiunto questa terra e, stando a quanto dichiara Tzvi Lotan, direttore dell'Ufficio del Turismo Israeliano, in Italia c’è stato un aumento del 7% rispetto all'anno precedente. "Il lavoro intenso e mirato e il marketing professionale stanno portando risultati sul campo. Specialmente in tempi di crisi il turismo è un motore di crescita che crea impiego nelle classi medio-basse, in particolare nelle periferie e porta ogni anno miliardi di shekel", ha precisato il ministro del settore, Stas Misezhnikov. Non un motivo solo per spiegare il richiamo che esercita questa terra d’Oriente, sono infatti una nessuna e centomila le ragioni che spingono a conoscere il sudest asiatico, pronti a calpestare ed immortalare frammenti di storia in un piacevole cambio di scenografie, quelle di un luogo in cui il passato ed il presente si incontrano e si armonizzano, conservati e protetti in un prezioso scrigno di culture, costumi e tradizioni. Sacra alle tre grandi religioni monoteiste, cattolicesimo, islamismo ed ebraismo, l’Israele è una terra dalle tinte forti là dove la tavolozza dei colori alterna e sfoggia tutte le sfumature presenti nella natura: si va dall'bianco perlato del Mar Morto, celebre per le sue benefiche proprietà legate alla concentrazione di sali minerali, al dorato del deserto del Neghev fino alle sfumature brillanti e accese del wadi o canyon profondi o ancora il verde delle Riserve Naturali fino alle innumerevoli gradazioni che illuminano le città. Da non dimenticare anche le sue antiche grotte, bellezze di straordinaria importanza adagiate nel Nord del Paese, come quelle di Nahal Me’arot/Wadi El-Mughara – Tabun, Jamal, El-Wad e Skhul, recentemente confermate dalle Nazioni Unite tra i luoghi posti sotto la sua tutela dell’Unesco al fine di garantirne la conservazione per le generazioni future.   Un viaggio in Israele non può prescindere da Gerusalemme, ​la città santa per cristiani, ebrei e musulmani, vero museo all’aperto con i suoi tremila anni di storia: la capitale del paese è infatti un importantissimo centro religioso, storico e culturale dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco dal 1981con i suoi luoghi di culto quale la basilica del Santo Sepolcro, la Golgota, Spianata delle Moschee ed Il Muro del Pianto, luogo santo sito nel cuore della Città Vecchia, che rappresenta quanto rimasto dell'antico tempio di Salomone dove veniva conservata l'Arca dell'Alleanza. Non è da meno Nazareth, la città che diede ospitalità a Gesù durante la sua gioventù, la patria della cristianità, una realtà avvolta da una bellezza pastorale, un esempio di pacifica convivenza tra i vari credo, meta di pellegrinaggi spirituali alla volta di chiese, monasteri e luoghi di culto come la Basilica dell'Annunciazione, un classico per chi visita la Terra Santa, edificato là dove, secondo la tradizione cristiana, l'Arcangelo Gabriele annunciò la nascita di Gesù. Una ventata di modernità la porta invece Tel Aviv, la più attiva del paese tanto da essere stata soprannominata la “città che non si ferma mai” o ancora “la Miami Beach sul Mediterraneo” mentre, secondo la Lonely Planet, si presenta come “la città più internazionale d'Israele” tanto da essere inserita nel 2003 nella lista delle 56 città storiche del mondo, divenendo poi una delle moderne città poste sotto la tutela dell’UNESCO e considerata patrimonio irrinunciabile dell’umanità. Sono state recentemente inserite nella lista dei patrimonio mondiali anche le grotte nella zona del Monte Carmelo, che contengono manufatti che coprono 500.000 anni di evoluzione umana, dal Paleolitico inferiore fino ad oggi. Continua a leggere:LE GROTTE DI ISRAELE, PATRIMONIO DA SCOPRIRE Le sue mille identità la presentano un mondo in continuo divenire con uno standard di vita da capitale europea che pulsa ventiquattro ore al giorno senza mai chiudere gli occhi pronta a far assaporare il suo brio multi culturale visitando grandi centri commerciali di griffe internazionali, boutique d’alta moda, i caratteristici mercatini, la sua “Città Bianca”, le lunghe spiagge dorate e una vastissima gamma di attrazioni per il tempo libero in zone come Florentin, il quartiere più giovanile ricco di gente ad ogni ora del giorno e della notte o ancora quello di Neve Tzedek e il porto, con locali e divertimento assicurato, ristoranti aperti fino a tardi.http://viaggi.lastampa.it/
 

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