Israele è pronto a vivere in pace con uno stato palestinese, ma perché la pace perduri dev’essere garantita la sicurezza di Israele. I palestinesi devono riconoscere lo Stato Ebraico e devono essere pronti a porre fine al conflitto con Israele una volta per tutte. Nessuno di questi interessi vitali, interessi vita-li di pace, nessuno di essi compare nella risoluzione che sarà inoltrata oggi all’Assemblea Generale, e per questo Israele non può accettarla. L’unica via per conseguire la pace è attraverso accordi raggiunti direttamente dalle parti; attraverso validi negoziati tra di loro, e non mediante risoluzioni Onu che ignorano com-pletamente i vitali interessi nazionali e di sicurezza d’Israele. Poiché questa risoluzione è talmente unilaterale e parziale, essa non fa avanzare la pace, bensì la fa regredire.Quanto ai diritti del popolo ebraico in questa terra, io ho un semplice messaggio per le persone riuni-te oggi all’Assemblea Generale: nessuna decisione dell’Onu può spezzare il legame di 4000 anni fra il popolo d’Israele e la terra d’Israele. (Comunicato dell’Ufficio del Primo Ministro) AMBASCIATA D'ISRAELE IN ITALIA
giovedì 29 novembre 2012
DICHIARAZIONE DEL PRIMO MINISTRO NETANYAHU SULLA RISOLUZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU
Dichiarazione rilasciata oggi (29 nov.) dal Primo Ministro Bi-nyamin Netanyahu al Begin Heritage Center:
Israele è pronto a vivere in pace con uno stato palestinese, ma perché la pace perduri dev’essere garantita la sicurezza di Israele. I palestinesi devono riconoscere lo Stato Ebraico e devono essere pronti a porre fine al conflitto con Israele una volta per tutte. Nessuno di questi interessi vitali, interessi vita-li di pace, nessuno di essi compare nella risoluzione che sarà inoltrata oggi all’Assemblea Generale, e per questo Israele non può accettarla. L’unica via per conseguire la pace è attraverso accordi raggiunti direttamente dalle parti; attraverso validi negoziati tra di loro, e non mediante risoluzioni Onu che ignorano com-pletamente i vitali interessi nazionali e di sicurezza d’Israele. Poiché questa risoluzione è talmente unilaterale e parziale, essa non fa avanzare la pace, bensì la fa regredire.Quanto ai diritti del popolo ebraico in questa terra, io ho un semplice messaggio per le persone riuni-te oggi all’Assemblea Generale: nessuna decisione dell’Onu può spezzare il legame di 4000 anni fra il popolo d’Israele e la terra d’Israele. (Comunicato dell’Ufficio del Primo Ministro) AMBASCIATA D'ISRAELE IN ITALIA
Israele è pronto a vivere in pace con uno stato palestinese, ma perché la pace perduri dev’essere garantita la sicurezza di Israele. I palestinesi devono riconoscere lo Stato Ebraico e devono essere pronti a porre fine al conflitto con Israele una volta per tutte. Nessuno di questi interessi vitali, interessi vita-li di pace, nessuno di essi compare nella risoluzione che sarà inoltrata oggi all’Assemblea Generale, e per questo Israele non può accettarla. L’unica via per conseguire la pace è attraverso accordi raggiunti direttamente dalle parti; attraverso validi negoziati tra di loro, e non mediante risoluzioni Onu che ignorano com-pletamente i vitali interessi nazionali e di sicurezza d’Israele. Poiché questa risoluzione è talmente unilaterale e parziale, essa non fa avanzare la pace, bensì la fa regredire.Quanto ai diritti del popolo ebraico in questa terra, io ho un semplice messaggio per le persone riuni-te oggi all’Assemblea Generale: nessuna decisione dell’Onu può spezzare il legame di 4000 anni fra il popolo d’Israele e la terra d’Israele. (Comunicato dell’Ufficio del Primo Ministro) AMBASCIATA D'ISRAELE IN ITALIA
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1 commento:
Mai parole furono più giuste e sagge di queste. Bibi ha perfettamente ragione, dove è il riconoscimento d'Israele da parte dei palestinesi, gurdate le loro mappe Israele non c'è mai, la lor unica pace è la distruzione dello stato ebraico, come fare a trattare con chi ti vuole solo distruggere. Ev.
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