giovedì 22 novembre 2012
Gaza:
informazione e propaganda
I
corpi straziati dei bambini sono un'immagine raccapriciante. Immagini
di guerra. E in guerra si soffre e si muore. Il problema è che molte
TV, molti giornali, si soffermano a descrivere solo le sofferenze di
una parte, solo i morti di una parte. Perché? Perchè la guerra si
fa anche con la propaganda. Sono anni che in M.O. la propaganda ha la
meglio sulla verità. Il falso, ormai accertato in sede giudiziaria
in Francia (essendo stata una TV francese a diffondere il video), sul
al Doura; il falso massacro (in base agli stessi dati dell'ONU e di
Human Rights Watch) di Jenin; le menzogne diffuse (per paura o per
sostegno alla causa palestinese) ai tempi del cosiddetto assedio
della Basilica della Natività; il morto, che prima del funerale,
cade dalla barella e... si rialza. In particolare l'ostentazione dei
cadaveri, frequente tra i Palestinesi e in contrasto, invece, con la
discrezione della morte da parte israeliana, sono esempi di come
operi la propaganda. Si mostrano solo le vittime di una parte facendo
credere che siano le uniche vittime. Si citano i numeri delle
vittime, facendo risaltare la sproporzione, senza approfondire il
perchè di quella sproporzione dovuta al fatto che, mentre in Israele
le abitazioni hanno rifugi e camere rinforzate ed opera un sistema
strutturato di difesa antimissile, a Gaza non c'è niente di tutto
questo. Mille bombardamenti, 60-70 morti, in parte militanti di
Hamas, in parte civili. Sono numeri di un massacro deliberato? Un
esercito massacratore, con mille bombardamenti farebbe decine di
migliaia di morti. Queste considerazioni non vengono fatte da certi
giornalisti faziosi che, purtroppo, lavorano anche in RAI. Anni fa,
in un periodo di relativa tranquillità e assenza di scontri, un'orda
di Palestinesi linciò due riservisti israeliani che avevano
sbagliato strada e si erano ritrovati a Ramallah. Il linciaggio fu
ripreso da un troupe del TG5 e fece il giro del mondo, suscitando
sgomento. Il giorno dopo, l'allora responsabile della RAI per il M.O.
scrisse una lettera "di scuse" all'ANP per il fatto che
quelle immagini fossero state diffuse, giustificandosi col fatto che
la troupe televisiva italiana non fosse della RAI. Quante immagini
non ci vengono mostrate da certi corrispondenti e inviati? Questa è
la domanda che faccio a chi, giustamente impressionato dalle vittime
palestinesi, accusa Israele. Quanto peso ha avuto negli anni questa
informazione drogata nella formazione dei giudizi sul M.O. Qualcuno
ha visto le immagini dei corpi dei civili israeliani uccisi da un
Grad caduto sul loro appartamento? No. Qualcuno ha sentito le voci di
civili israeliani costretti quotidianamente, più volte al giorno, da
anni a correre nei rifugi? No. Perchè? Nel conflitto
israelo-palestinese, dove i torti e le ragioni delle due parti si
somigliano e si confondono, le sofferenze ed il dolore sono comuni,
anche se è chiaro che la popolazione della parte "militarmente"
più debole patisca di più. Ma chi è il vero colpevole di ciò?
Hamas, come il fascismo, fa proclami e usa la violenza e la
propaganda, e come il fascismo fa patire al suo popolo, a causa degli
attacchi provocatori ad Israele, un prezzo altissimo per poi
avvalersene a fini propagandistici. Riflettete un pò di più,
sforzatevi di andare al fondo delle cose voi che giudicate
manicheisticamente e frettolosamente distribuite torti e
ragioni.Daniele
Coppin, geologo http://www.moked.it/
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