I tre vincitori del premio Marie Curie, giovani promesse della ricerca europea
Sono stati proclamati oggi, a Nicosia (Cipro) i primi vincitori del nuovo
premio della Commissione europea intitolato a Marie Curie, che
costituisce un riconoscimento dei risultati eccellenti raggiunti nel
campo della ricerca. La manifestazione nella captale cipriota è
imperniata sul futuro delle azioni Marie Curie ed Orizzonte 2002, il
programma da 80 miliardi di euro proposto dalla Commissione Ue per
favorire gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione. Nell'ambito
della proposta, più di 5,75 miliardi di euro verrebbero stanziati per le
azioni Marie Curie nel periodo 2014-2020. Dal suo avvio nel 1996 il
programma ha sostenuto la formazione, la mobilità e lo sviluppo delle
abilità di più di 65 000 ricercatori.........I tre vincitori sono il greco Gkikas Magiorkinis della Grecia, nella
categoria "Giovani promesse della ricerca", la britannica Claire
Belcher, per la categoria "Divulgare la scienza", e l'israeliana Sarit
Sivan d'Israele, per la categoria "Innovazione e imprenditorialità"........Sarit Sivan, categoria "Innovazione e imprenditorialità": La Sivan
è un senior research fellow presso il dipartimento di ingegneria
biomedica del Technion-Israel Institute of Technology, Haifa (Israele).
La dott.ssa Sivan è stata selezionata per i suoi lavori innovativi sui
materiali in grado di ripristinare la funzione biomeccanica in seguito
alla degenerazione discale nella colonna vertebrale. La degenerazione
discale dovuta alla perdita graduale di alcune principali componenti,
essenzialmente a causa dell'invecchiamento, porta a una riduzione della
funzione biomeccanica a danno della colonna vertebrale. Il dolore
lombare, derivante per l'essenziale dalla degenerazione del disco
intervertebrale, rappresenta un gravissimo problema d'ordine clinico ed
economico. Tale patologia è spesso trattata ricorrendo a una costosa
chirurgia invasiva. Nel corso della sua attività Marie Curie presso
l'Università di Oxford (UK), la dott.ssa Sivan ha sviluppato e testato
con successo materiali biocompatibili affini al gel che possono
rimpiazzare, mediante un'iniezione non invasiva, le componenti del disco
andate perdute e imitarne il funzionamento. Per questo lavoro lei e i
suoi colleghi hanno ricevuto il premio "Best Novel Disc Technology"
da Orthopedics This Week. La giuria ha premiato la capacità scientifica,
lo spirito innovativo, l'approccio imprenditoriale e la capacità della
dott.ssa Sivan di sfruttare sul piano commerciale i risultati della
ricerca di base. Essa ha sviluppato molteplici innovazioni, un numero
rimarchevole di brevetti e ha contribuito alla creazione di un'impresa
che effettua attualmente prove cliniche in ambiti di ricerca correlati......http://www.greenreport.it/
Nessun commento:
Posta un commento