giovedì 8 novembre 2012

I tre vincitori del premio Marie Curie, giovani promesse della ricerca europea 

Sono stati proclamati oggi, a Nicosia (Cipro) i primi vincitori del nuovo premio della Commissione europea intitolato a Marie Curie, che costituisce un riconoscimento dei risultati eccellenti raggiunti nel campo della ricerca. La manifestazione nella captale cipriota è imperniata sul futuro delle azioni Marie Curie ed Orizzonte 2002, il programma da 80 miliardi di euro proposto dalla Commissione Ue per favorire gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione. Nell'ambito della proposta, più di 5,75 miliardi di euro verrebbero stanziati per le azioni Marie Curie nel periodo 2014-2020. Dal suo avvio nel 1996 il programma ha sostenuto la formazione, la mobilità e lo sviluppo delle abilità di più di 65 000 ricercatori.........I tre vincitori sono  il greco Gkikas Magiorkinis della Grecia, nella categoria "Giovani promesse della ricerca", la britannica Claire Belcher, per la categoria "Divulgare la scienza",  e l'israeliana Sarit Sivan d'Israele, per la categoria "Innovazione e imprenditorialità"........Sarit Sivan, categoria "Innovazione e imprenditorialità": La Sivan è un senior research fellow presso il dipartimento di ingegneria biomedica del Technion-Israel Institute of Technology, Haifa (Israele). La dott.ssa Sivan è stata selezionata per i suoi lavori innovativi sui materiali in grado di ripristinare la funzione biomeccanica in seguito alla degenerazione discale nella colonna vertebrale. La degenerazione discale dovuta alla perdita graduale di alcune principali componenti, essenzialmente a causa dell'invecchiamento, porta a una riduzione della funzione biomeccanica a danno della colonna vertebrale. Il dolore lombare, derivante per l'essenziale dalla degenerazione del disco intervertebrale, rappresenta un gravissimo problema d'ordine clinico ed economico. Tale patologia è spesso trattata ricorrendo a una costosa chirurgia invasiva. Nel corso della sua attività Marie Curie presso l'Università di Oxford (UK), la dott.ssa Sivan ha sviluppato e testato con successo materiali biocompatibili affini al gel che possono rimpiazzare, mediante un'iniezione non invasiva, le componenti del disco andate perdute e imitarne il funzionamento. Per questo lavoro lei e i suoi colleghi hanno ricevuto il premio "Best Novel Disc Technology" da Orthopedics This Week. La giuria ha premiato la capacità scientifica, lo spirito innovativo, l'approccio imprenditoriale e la capacità della dott.ssa Sivan di sfruttare sul piano commerciale i risultati della ricerca di base. Essa ha sviluppato molteplici innovazioni, un numero rimarchevole di brevetti e ha contribuito alla creazione di un'impresa che effettua attualmente prove cliniche in ambiti di ricerca correlati......http://www.greenreport.it/

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