Nugae
- Momenti di trascurabile felicità
lunedì 26 novembre 2012
Nei momenti di particolare
tensione e preoccupazione c’è una medicina che aiuta a stare meglio, un
rimedio naturale senza effetti collaterali che l’universo e la
letteratura hanno messo a disposizione dell’uomo. Si tratta di tutti
quei brevi istanti che punteggiano le giornate, quei quadretti
d’impercettibile poesia, quelle vicende minuscole della vita quotidiana
che per un motivo o per un altro strappano un sorriso. Trovarli può
sembrare difficilissimo perché nella serena regolarità passano quasi
inosservati. Ma in realtà quando tutto è grigio si manifestano in modo
spontaneo, perché a un cuore in pena sembrano cose enormi. Si gode per
davvero con un piacere profondo e genuino delle piccole gioie della
vita di tutti i giorni. Orazio lo chiamava carpe diem (in questo senso
cogli l’attimo, non “evviva, viviamo come se non ci fosse un domani”
come a volte fa comodo interpretare), Francesco Piccolo li definisce
efficacemente momenti di trascurabile felicità. Anche l’ebraismo ne
fornisce tanti. I pranzi di shabbat con tutta la famiglia a casa della
nonna che si trasformano senza accorgersene in un infinito pomeriggio
di partite a carte, quando in viaggio si fa amicizia con una coetanea e
si scopre casualmente di essere cugine, e quando davanti al Colosseo si
incontra un gruppo di turisti israeliani e pieni di entusiasmo e si
cerca di ascoltare quello che dicono anche se non si capisce una parola
di ebraico. Quando al seder di Pesach il braccio fa male ma non si
vuole lo stesso rinunciare a stare appoggiati sul gomito, perché
insomma si può solo stasera, e quando otto giorni dopo la festa finisce
e si va al ristorante, si ordina con emozione la pizza che ovviamente
non arriva mai e poi quando finalmente si dà il primo morso ci si
accorge che in fondo è sempre la stessa cosa, non ha un altro
sapore, ma l’anno dopo riscoprirlo sarà una delusione lo stesso.
Momenti di trascurabile ebraicità.Francesca
Matalon, studentessa di lettere antiche http://www.moked.it/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento