Rinnovato con il governo l'impegno per una Memoria viva
"Dichiarazioni congiunte utili e con benefici per tutti"
Due documenti di grande
importanza con benefici e utilità per tutta la società italiana”. Così il
presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in
merito alle dichiarazioni congiunte firmate domenica scorsa con il governo
all'interno della sinagoga Temple di Cracovia. La prima, siglata assieme al
ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Francesco Profumo, si
inserisce nel solco del protocollo d'intesa siglato lo scorso anno e, prendendo
come riferimento le numerose attività svolte in questi ultimi mesi – tra cui il
concorso I giovani ricordano la Shoah, di cui si celebrerà l'atto finale il
prossimo 29 gennaio al Quirinale – ha come obiettivo la prosecuzione nel tempo
dell'impegno comune assunto. Una sfida, spiega il presidente dell'Unione, fatta
di progettualità e aperta a tutte le professionalità operative in campo
educativo e pedagogico. “Siamo certi – si legge nel documento – che tutte le
istituzioni scolastiche troveranno il modo per esercitare la propria
responsabile autonomia anche nel porre in essere le iniziative finalizzate ad
una celebrazione non rituale del Giorno della Memoria per onorare e celebrare
le vittime della Shoah e riflettere insieme sui valori fondanti di una moderna
società civile”. La seconda, con firma apposta dal ministro della Giustizia
Paola Severino, guarda invece alle storie di coraggio che attraversarono
l'Italia e si prefigge di incentivare la ricerca e la valorizzazione del ruolo
svolto durante il nazifascismo dai salvatori sottoponendo all'attenzione dello
Yad Vashem nuovi nomi e nuova documentazione sul loro operato. Iniziativa che,
osserva Gattegna, si lega perfettamente al filo conduttore degli eventi e delle
manifestazioni dei prossimi giorni: il coraggio di resistere. L'atto più forte,
come ha ricordato a Cracovia il ministro Severino, “di opposizione alle
ingiustizie”.L'impegno, per una memoria viva e che guarda al futuro, argomento centrale
dello special dossier del numero di Pagine Ebraiche in distribuzione, è stato
ribadito in occasione del Viaggio della Memoria organizzato dal Ministero
dell'Istruzione in collaborazione con l'UCEI e conclusosi ieri pomeriggio con
la visita al museo di Auschwitz. Un messaggio recepito dai giovani provenienti
da tutto il paese che hanno preso parte al Viaggio. Ad accrescere la loro
consapevolezza l'immenso dolore ma anche le parole di speranza dei Testimoni
Sami Modiano, Andra e Tatiana Bucci e della moglie di Shlomo Venezia, Marika,
per la prima volta nel lager nazista senza il marito, scomparso lo autunno, al
suo fianco. Proprio alla memoria di Shlomo, come ricordato dallo storico
Marcello Pezzetti, anima del Viaggio assieme ai ricercatori del Museo della
Shoah di Roma, è stata dedicata l'intera iniziativa (oltre che il dossier di Pagine Ebraiche).A condividere quest'esperienza, assieme ai ministri Profumo e Severino e al
presidente UCEI Gattegna, il presidente della Rai Annamaria Tarantola, i due
vicepresidenti dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Giulio Disegni e
Roberto Jarach, i Consiglieri Elvira Di Cave e Mauro Tabor, l'ambasciatore
d'Italia in Israele Francesco Talò, il direttore generale della Fondazione
Italia-Israele per la cultura e per le arti Simonetta Della Seta. Presente
anche il rav Amedeo Spagnoletto (nell'immagine a fianco), che – in uno dei
momenti di maggior intensità – ha suonato lo shofar davanti ai resti del forno
crematorio di Birkenau.Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked,moked.it
Nessun commento:
Posta un commento