giovedì 14 febbraio 2013
COMUNICATO
STAMPA
6.
edizione
La
Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC Onlus
organizza, dal 23 al 28 febbraio 2013 presso lo Spazio Oberdan, la
sesta edizione della rassegna dedicata alla cinematografia
israeliana, a cura di Nanette Hayon e Paola Mortara.Si tratta di
un appuntamento milanese ormai consolidato da anni, frutto di una
proficua collaborazione con la Fondazione Cineteca di Milano e il
Pitigliani Kolno’a Festival di Roma.Il cinema israeliano
continua a suscitare interesse, ad essere apprezzato e a vincere
premi nelle manifestazioni internazionali. Tra i film presenti nella
rassegna, ad esempio, Footnote
di Joseph Cedar si è aggiudicato il premio per la Migliore
Sceneggiatura a Cannes ed è stato poi nominato agli Oscar; Hadas
Yaron, protagonista di La sposa promessa
di Rama Burshtein, ha vinto la Coppa Volpi al Festival di Venezia;
The Exchange di Eran
Kolirin è stato candidato al Leone d’Oro 2011, mentre Restoration
di Yossi Madmoni ha ottenuto il Crystal Globe a Karlovy Vary; God’s
Neighbors di Meni Yaesh si è aggiudicato il
premio SACD a Cannes e Life in Stills
di Tamar Tal ha vinto, tra gli altri, il premio Talent Dove al
Leipzig DOK Festival.Dalla vasta
scelta di titoli in programmazione, vale la pena di segnalare, oltre
a “La sposa promessa”, l bellissimi film Footnote
e Restoration, che
trattano in maniera diversa del rapporto conflittuale tra padre e
figlio, anche in campo professionale. L’originale God’s
Neighbors, invece, mostra come la forte religiosità di tre giovani
li spinga a commettere azioni violente che diventano l’essenza
stessa della loro quotidianità.Da non
perdere alcuni documentari di grande interesse che difficilmente
vedremmo sui nostri schermi. Ad esempio “The last Flight of Petr
Ginz”, storia di un ragazzo morto ad Auschwitz, all’età di 16
anni. I suoi poetici racconti illustrati da lui stesso, prigioniero
in un lager ma libero con la fantasia, sono stati lasciati nello
spazio dal primo astronauta israeliano.E ancora
“Life in Stills”, in cui attraverso il racconto di una storia
vera molto curiosa, si narra l’intenso e, a tratti, divertente
rapporto tra una anziana signora e suo nipote.A un grande
del cinema, Woody Allen, è dedicato un lungometraggio, frutto di una
recente intervista all’attore/regista arricchita da numerosi
spezzoni di film, che ne racconta la storia umana e professionale in
modo interessante e divertente.Infine nel
programma viene dato spazio alla creatività dei giovani studenti del
Dipartimento di Cinema e Televisione dell’Università di Tel Aviv,
la scuola israeliana più importante del settore.Da segnalare
alcuni interessanti incontri con personalità del mondo della
cultura, ad esempio con Roni Hamaoui, autore del libro Il
Mediterraneo degli altri. Le rivolte arabe tra sviluppo e democrazie
e quello con Ruggero Gabbai, Consigliere Comunale nonché regista,
che parlerà sui rapporti tra le città gemellate di Milano e Tel
Aviv. E poi ancora lo studioso di ebraismo Marco Ottolenghi che ci
guiderà nella conoscenza del pensiero di Yeshayahu Leibowitz, un
grande personaggio che ha scosso profondamente l’opinione pubblica
israeliana sui temi della politica, della scienza e della religione.
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