domenica 3 febbraio 2013
La guerra (mediatica) è ri-cominciata
Ricomincia la guerra mediatica contro Israele. Il regime di Assad è allo
stremo e cerca di trafugare tutte le armi in suo possesso prima della
caduta. Destinatario obbligato la formazione terroristica sciita di
Hezbollah, di stanza nel sud del Libano nonché nella stanza dei bottoni
dell'Esecutivo di Beirut, per la gioia dell'ex ministro degli Esteri
italiano D'Alema che cerca di convincere l'opinione pubblica italiana
che con Hezbollah bisogna parlarci; perché sono politici, e non
"militanti" (giammai terroristi!), poiché siedono al governo.Ragionamento bizzarro, poiché su questa falsariga dovremmo salutare come
benvenuti i governi democraticamente eletti di Hitler in Germania e di
Ahmadinejad in Iran, fra gli altri. Ma non divaghiamo...Il regime siriano, in combutta con quello iraniano, sta cercando di
distogliere l'opinione pubblica, servendosi dei mezzi che la povera
democrazia gli mette a disposizione. Il Consiglio Onu per i diritti
umani, in cui siedono campioni delle libertà individuali del calibro di
Cuba, Arabia Saudita, Cina, ha denunciato le presunte violazioni dei
diritti umani da parte di Israele; sorvolando sul massacro in corso da
quasi due anni in Siria: «Un Consiglio talmente ossessionato da Israele
che di recente ha reso possibile una conferenza del leader di Hamas
Ismail al Ashqar nel quadro di un evento organizzato all’interno
dell’agenzia Onu a Ginevra», annota tristemente questa mattina il Foglio,
che ricorda come per 39 risoluzioni adottate nei confronti dello stato
ebraico, ve ne siano soltanto tre che riguardino la Siria e una l'Iran:
insomma, massacrate pure, ma non fate troppo rumore...Ma la guerra si combatte a tutti i livelli; compreso quello mediatico.
Ed ecco dunque ricomparire l'espediente di contrabbandare foto che
ritraggono vittime civili, spacciandole per tali per mano di Israele.
Che ieri ha fatto saltare in aria un convoglio che trasportava missili
anticarro - i famigerati SA-17 di fabbricazione russa - dalla Siria
verso il Libano, sponda Hezbollah, appunto. Provvidenziale l'intervento
dell'aviazione israeliana, che ha impedito un pericoloso riarmo per il
quale sarebbero dislocati sul posto gli uomini di UNIFIL; in
villeggiatura, evidentemente...E cosa ti fa Reuters? confeziona una notizia, rilanciata dal portale
Yahoo!, che raffigura alcuni bambini che trasportano un corpo morto.
Come diligentemente riporta il blog di CAMERA.org
(un sito dalla visibilità ben inferiore rispetto a quella del portale
citato), la foto è stata scattata, sempre da Reuters, il 25 gennaio, e
ritrae il corpo di un bambino rimasto vittima degli aspri scontri nella
periferia di Damasco fra l'esercito ufficiale siriano, fedele ad Assad, e
le formazioni dei militanti che si oppongono al regime.Capito? l'aviazione israeliana ha colpito un convoglio trasportante armi
al confine con la Siria, mentre la foto è stata scattata una settimana
fa, a Damasco, e fino ad ora non ha trovato alcun interesse; prima di
ricollegarla falsamente all'intervento dell'IAF. La guerra è
ri-cominciata.
http://ilborghesino.blogspot.it/
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