giovedì 7 febbraio 2013
Voci a confronto
Le riflessioni di rav Alberto Somekh sul trattato del rabbino capo di
Francia Gilles Bernheim a proposito del matrimonio omosessuale sono
proposte dall’Osservatore romano.
Numerosi i punti affrontati dal rabbino torinese, a partire non
soltanto dalla possibilità, ma anche dall’opportunità di far sentire la
voce ebraica nel dibattito pubblico. La notizia della vicinanza di
posizioni tra ebraismo e Chiesa cattolica viene riportata dal
corrispondente a Parigi del Corriere della Sera
Stefano Montefiori, che ripropone ampi stralci del testo del rav Somekh
pubblicato dal quotidiano della Santa Sede. Notizia ripresa anche in
una breve su Avvenire.Sul quotidiano
della Conferenza episcopale viene annunciata anche l’intervista del
direttore di Pagine Ebraiche Guido Vitale allo scrittore e germanista
Claudio Magris, che spiega la sua passione per la cultura ebraica.
Intervista che compare sul numero di Pagine Ebraiche di febbraio
attualmente in distribuzione.Le pagine romane di vari quotidiani raccontano gli sviluppi del delitto
Cohen: rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio volontario l’ex
agente dei servizi segreti Giuliano Trevisani e per favoreggiamento la
sua amante Alessia Marini (tra gli altri Repubblica).Per quanto riguarda le notizie sul Medio Oriente, il governo bulgaro ha
reso pubbliche le conclusioni dell’inchiesta sull’attentato di Burgas
che alcuni mesi è costato la vita a sei persone, di cui cinque turisti
israeliani: è stata una cellula del movimento sciita libanese
filo-iraniano di Hezbollah a far esplodere l’ordigno. La reazione
europea che racconta Guido Olimpio sul Corriere della Sera
appare alquanto imbarazzata. Emerge che Francia e Germania avrebbero
fatto pressioni sulla Bulgaria per non fare esplicito riferimento a
Hezbollah, mentre Catherine Ashton, la rappresentante per gli Affari
esteri dell’Unione europea ha promesso una “risposta appropriata, ma
dobbiamo riflettere molto bene”. Dall’inchiesta emerge inoltre che
Hezbollah ha creato una struttura per individuare militanti già presenti
in Occidente e fornire loro supporto tecnico e finanziario. Ora la Ue
dovrà decidere se inserire il gruppo nella lista delle organizzazioni
terroristiche, come da tempo chiede Israele. Alla vicenda Fiamma
Nirenstein dedica la sua rubrica Fuoco e Fiamma sul Giornale,
lanciando un atto d’accusa contro i politici europei che hanno finora
appoggiato Hezbollah considerandolo un movimento politico e impegnato
nel sociale.Su numerosi giornali infine è riportata in breve la notizia che Barack
Obama visiterà Israele il prossimo 20 marzo e sarà la prima volta da
presidente, dopo il viaggio da candidato nel 2008 (La Stampa).http://moked.it/blog/2
Etichette:
Abbiamo scelto.....
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento