mercoledì 13 marzo 2013
Ewald Heinrich von Kleist (1922-2013)
Ewald
Heinrich von Kleist, uno dei protagonisti del fallito attentato del
1944 contro Adolf Hitler – un testimone anche lui, pur se in un senso
differente da ciò che normalmente si intende con questa parola – è morto
pochi giorni fa, in Germania. Era l’ultimo sopravvissuto del gruppo di
ufficiali tedeschi che cercò di assassinare Adolf Hitler, a Rastenburg, e
che fallì solo per una serie di coincidenze fortuite. Nato nel 1922 in
Pomerania, discendente di una famiglia prussiana che ha dato i natali a
molti personaggi di rilievo, sia in ambito politico-militare che
artistico e scientifico, nel 1940 aveva scelto l’esercito, nonostante la
sua famiglia, molto attiva nella Resistenza tedesca, si opponesse
fermamente al regime hitleriano. Nel 1944 si stava rimettendo da ferite
rimediate sul fronte orientale quando venne avvicinato dal colonnello
Claus von Stauffenberg, che gli propose di partecipare al complotto
contro Hitler. Si trattava di una missione suicida e Ewald-Heinrich von
Kleist ha raccontato che decise di parlarne con suo padre il quale, con
sua enorme sorpresa, rispose che doveva farlo, perché “Un uomo che perde
una possibilità come questa non potrà mai più essere felice”. Il piano
non poté svolgersi come previsto, e il gruppo dovette pensare a una
nuova strategia, che portò all’attentato, fallito, del 20 luglio 1944.
Morirono quattro presone, ma Hitler rimase solo leggermente ferito, i
cospiratori individuati, catturati e fucilati la notte stessa.
Non pagarono solo le persone coinvolte direttamente – il colonnello
Claus von Stauffenberg, il generale Riedrich Olbricht, il colonnello
Albrecht Ritter Mertz von Quirnheim e il tenente colonnello Werner von
Haeften – furono alla fine in cinquemila a morire perché incolpati di
avere appoggiato in qualche maniera l’attentato, e fra di loro c’era il
padre di Ewald Heinrich von Kleist. Lui stesso venne portato alla sede
centrale della Gestapo, interrogato e dopo due settimane inviato al
campo di concentramento di Ravensbrück. Inspiegabilmente venne in
seguito rilasciato, reintegrato nell’esercito e mandato a combattere al
fronte.Dopo la fine della guerra Ewald Heinrich von Kleist divenne editore,
per poi fondare, nel 1962, un forum su questioni di difesa e sicurezza
che sarebbe cresciuto fino a diventare la Munich Security Conference,
una conferenza annuale che è diventato il più importante forum
indipendente per lo scambio di opinioni di politica di sicurezza
internazionale.Sono state pochissime le occasioni in cui von Kleist ha accettato di
farsi intervistare, ma la sua storia è stata raccontata in numerosi
documentari, e oltre alla “volontà di mettere fine ai tremendi crimini
del nazismo” la memoria che sembra più forte è quella dell’atmosfera del
tempo, in cui “si percepisce la possibilità di cambiare il corso della
storia”.http://moked.it/blog/
(13 marzo 2013)
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La storia questa sconosciuta
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