Obama a Gerusalemme. Invito a cena a miss Israele nata in Etiopia
A volte le fiabe si avverano: questa la sensazione provata da
Yityish Tito Aynaw, nata 21 anni fa in un povero villaggio dell'Etiopia,
che è stata invitata dal presidente Barack Obama alla cena ufficiale di
giovedì a Gerusalemme con il capo dello Stato Shimon Peres, alla
presenza di 120 dignitari israeliani e statunitensi.Due settimane fa la longilinea Yityish ha ottenuto un'improvvisa
notorietà internazionale quando ha stabilito un significativo
precedente: è stata infatti la prima israeliana di carnagione nera ad
essere eletta 'Miss Israele' 2013.L'episodio non è sfuggito all'ambasciata Usa a Tel Aviv e i diplomatici
incaricati di organizzare la visita del Presidente si sono subito dati
daffare per rintracciare la 'Cenerentola Nera', che abita con la nonna
in un rione popolare di immigrati a Natanya, a nord di Tel Aviv."Non mi sarei mai sognata uno sviluppo del genere", ha detto Aynaw alla
stampa. "Ancora dieci anni fa giravo scalza in un villaggio dell'Etiopia
e adesso vengo invitata nella residenza del Capo dello Stato..."Yityish Aynaw è nata nella zona di Gondar. A due anni è rimasta orfana del padre e dieci anni dopo anche della madre.Quindi è immigrata in Israele ed è stata cresciuta dai nonni.Nel suo nuovo Paese si è presto distinta per determinazione e carattere.
Arruolata nell'esercito, nella polizia militare, ha assunto il grado di
ufficiale.Quando è stata scelta come 'Miss Israele', il primo messaggio di
congratulazioni le è giunto da Pnina Tamno-Shata, del partito centrista
Yesh Atid, che a gennaio è divenuta la prima ebrea di origine etiope
eletta alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme."Il successo di Yityish è il successo di tutti noi", ha osservato,
riferendosi a decine di migliaia di ebrei Falasha immigrati in Israele
dall'Etiopia a partire dagli anni Novanta."E' la vittoria di un nuovo Israele, disposto ad accettare anche chi
appare esteriormente diverso. Di un Israele che vuole essere il Paese di
tutti, indifferentemente dal colore della carnagione".Questa sensazione è stata evidentemente avvertita anche dallo staff di
Obama che ha dunque deciso di mettere a disposizione della nuova 'Miss
Israele' una vetrina di grande prestigio. A Yediot Ahronot la giovane
donna ha detto di provare una emozione particolare in attesa
dell'incontro con Obama. Il suo esame di maturità in inglese, ha
ricordato, era centrato sulla importanza della elezione di un presidente
nero negli Stati Uniti. "Già allora per me - ha concluso - Obama era un
modello da imitare, una fonte di ispirazione. Era la dimostrazione
vivente che ogni persona può davvero arrivare alla vetta, senza
distinzioni di religione, razza o sesso".Chissà come reagirà all'innegabile bellezza di miss Israele Obama che
non sembra essere indifferente al fascino femminile. Lo scorso novembre,
infatti, fece clamore l'atteggiamento particolarmente galante (i
quotidiani di lingua inglese lo definirono senza mezzi termini "flirty")
che il presidente tenne con l'avvenente premier thailandese Yingluck
Shinawatra durante la sua visita nel paese, alla quale non era presenta
la first lady Michelle.http://www.huffingtonpost.it/
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