giovedì 14 marzo 2013

Obama a Gerusalemme. Invito a cena a miss Israele nata in Etiopia 

A volte le fiabe si avverano: questa la sensazione provata da Yityish Tito Aynaw, nata 21 anni fa in un povero villaggio dell'Etiopia, che è stata invitata dal presidente Barack Obama alla cena ufficiale di giovedì a Gerusalemme con il capo dello Stato Shimon Peres, alla presenza di 120 dignitari israeliani e statunitensi.Due settimane fa la longilinea Yityish ha ottenuto un'improvvisa notorietà internazionale quando ha stabilito un significativo precedente: è stata infatti la prima israeliana di carnagione nera ad essere eletta 'Miss Israele' 2013.L'episodio non è sfuggito all'ambasciata Usa a Tel Aviv e i diplomatici incaricati di organizzare la visita del Presidente si sono subito dati daffare per rintracciare la 'Cenerentola Nera', che abita con la nonna in un rione popolare di immigrati a Natanya, a nord di Tel Aviv."Non mi sarei mai sognata uno sviluppo del genere", ha detto Aynaw alla stampa. "Ancora dieci anni fa giravo scalza in un villaggio dell'Etiopia e adesso vengo invitata nella residenza del Capo dello Stato..."Yityish Aynaw è nata nella zona di Gondar. A due anni è rimasta orfana del padre e dieci anni dopo anche della madre.Quindi è immigrata in Israele ed è stata cresciuta dai nonni.Nel suo nuovo Paese si è presto distinta per determinazione e carattere. Arruolata nell'esercito, nella polizia militare, ha assunto il grado di ufficiale.Quando è stata scelta come 'Miss Israele', il primo messaggio di congratulazioni le è giunto da Pnina Tamno-Shata, del partito centrista Yesh Atid, che a gennaio è divenuta la prima ebrea di origine etiope eletta alla Knesset, il parlamento di Gerusalemme."Il successo di Yityish è il successo di tutti noi", ha osservato, riferendosi a decine di migliaia di ebrei Falasha immigrati in Israele dall'Etiopia a partire dagli anni Novanta."E' la vittoria di un nuovo Israele, disposto ad accettare anche chi appare esteriormente diverso. Di un Israele che vuole essere il Paese di tutti, indifferentemente dal colore della carnagione".Questa sensazione è stata evidentemente avvertita anche dallo staff di Obama che ha dunque deciso di mettere a disposizione della nuova 'Miss Israele' una vetrina di grande prestigio. A Yediot Ahronot la giovane donna ha detto di provare una emozione particolare in attesa dell'incontro con Obama. Il suo esame di maturità in inglese, ha ricordato, era centrato sulla importanza della elezione di un presidente nero negli Stati Uniti. "Già allora per me - ha concluso - Obama era un modello da imitare, una fonte di ispirazione. Era la dimostrazione vivente che ogni persona può davvero arrivare alla vetta, senza distinzioni di religione, razza o sesso".Chissà come reagirà all'innegabile bellezza di miss Israele Obama che non sembra essere indifferente al fascino femminile. Lo scorso novembre, infatti, fece clamore l'atteggiamento particolarmente galante (i quotidiani di lingua inglese lo definirono senza mezzi termini "flirty") che il presidente tenne con l'avvenente premier thailandese Yingluck Shinawatra durante la sua visita nel paese, alla quale non era presenta la first lady Michelle.http://www.huffingtonpost.it/

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