Da Gerusalemme a Roma, da Roma a Gerusalemme
lunedì 8 aprile 2013
Oggi
il nuovo papa prenderà possesso, con una cerimonia ufficiale, della
cattedra di vescovo di Roma, che ha sede fisica non in Vaticano ma
nella basilica di s. Giovanni in Laterano. Sembra strano che se ne
debba parlare in questa sede, tanto più a firma di un rabbino. Ma
questa opposizione Laterano - Vaticano è collegata anche a una forte
simbologia ebraica che merita qualche spiegazione. E' un dato storico
che alcuni oggetti del Secondo Tempio di Gerusalemme distrutto, come la
Menorà, furono portati a Roma ed esibiti come trofeo. Che cosa ne sia
rimasto è oggetto di ipotesi e di leggende. In moltissimi pensano
ancora che la Menorà sia nascosta da qualche parte nei sotterranei
varicani. Se gli ebrei la pensano così è perchè considerano la Chiesa
come l'erede dell'impero romano. Gli oggetti del Secondo Tempio stanno
a Roma come quelli del Primo stavano alla corte di Assuero re di
Persia, erede dell'impero babilonese distruttore di Gerusalemme. I
cristiani del medioevo condividevano queste leggende con una
differenza: il possesso degli oggetti ebraici era il segno che la
Chiesa è la continuatrice e ha preso il posto dell'antico Israele. Nel
medioevo la convinzione era che gli oggetti non stessero in Vaticano ma
in Laterano. Le reliquie danno sacralità al luogo e attirano fedeli. In
Vaticano c'è la tomba di Pietro (ebreo), in Laterano gli oggetti sacri
del Tempio, e non solo del Secondo, ma persino del Primo: dentro
l'altare sarebbe nascosta l'arca dell'alleanza, quella che teneva le
Tavole della Legge e che nel Secondo Tempio non c'era. Questo i
cristiani; gli ebrei, come Beniamin da Tudela non erano da meno,
parlando di una colonna del Secondo Tempio, presente in Laterano, che
"piange" bagnandosi il 9 di Av. Si aggiunga che l'intero complesso del
Laterano fa parte di un assetto urbano promosso dall'imperatore
Costantino e la madre Elena, neofiti cristiani, che portando a Roma
reliquie cristiane da Gerusalemme (la scala del processo, il legno
della croce) vollero spostare il centro della cristianità a Roma, al
Laterano, divenuta nuova Gerusalemme. E' questa tradizione
sostituzionista che sta dietro al rito di insediamento di oggi, anche
se probabilmente a tutt'altro si pensa; è di questa nuova Gerusalemme
che il papa vescovo di Roma prende possesso. Magari ci lasciassero la
Gerusalemme originale. Rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma http://www.moked.it/
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