sabato 4 maggio 2013

A Gerusalemme una bella mostra racconta l'ultimo viaggio di Erode

Ha tutte le carte in regola per essere una delle mostre archeologiche più interessanti dell'anno: Erode il Grande, l’ultimo viaggio del Re, è l'esposizione con cui riapre i battenti, dopo i lavori di ammodernamento, il Museo d'Israele a Gerusalemme. Dedicata al sovrano ebreo più famoso (dopo Davide) è anche un omaggio all'archeologo Ehud Netzer che ha speso tutta la vita studiando la storia dell'epoca di Erode il Grande, fino a scoprirne la tomba nel 2007 e a trovare la morte tre anni dopo, per le ferite riportate in una rovinosa caduta proprio all'Herodion.
Erode_2
Netzer aveva partecipato alle campagne di scavi di Masada con il mitico di Yigael Yadin (e qui l'aggettivo “mitico” condensa l'importanza dell'opera pionieristica di Yadin come archeologo ma anche la sua enorme influenza nell'immaginario collettivo israeliano attraverso l'esaltazione dell'estrema difesa della fortezza da parte di un gruppo di resistenti all'occupazione romana, giunta fino al suicidio collettivo, stando all'intenso racconto dello storico ebreo – ma filo romano – Flavio Giuseppe).
Erode_1
Il percorso espositivo raccoglie circa 250 reperti provenienti da siti archeologici che raccontano quel periodo cruciale per la storia della regione e dell'intero Mediterraneo: Erode, nato attorno al 73 a.C., fu re dal 37 al 4 a.C. Ci sono per esempio affreschi e tre sarcofagi rinvenuti nella tomba del re all'Herodion, la vasca privata del re ritrovata nella fortezza di Cipro e un'altra vasca in marmo che gli studiosi ritengono offerta in dono ad Erode dall’imperatore Augusto. Pannelli illustrativi, modellini (come quello del mausoleo del sovrano) e ricostruzioni virtuali consentono ai visitatori di immergersi nella storia del primo secolo avanti Cristo.
Erode_3
“Il professor Ehud Netzer, con la scoperta della tomba di Erode, ha coronato gli scavi intrapresi nel sito dell’Herodion nel 2007. Gli importanti reperti riportati alla luce dagli archeologi che hanno lavorato nel sito in questi ultimi cinque anni hanno accresciuto la nostra riconoscenza per le grandi scoperte del prof. Netzer, contribuendo ad arricchire la nostra comprensione di Erode, del suo regno e del suo ruolo nella storia della regione. – ha dichiarato James S. Snyder, direttore del Museo – Siamo fieri del restauro completo della tomba effettuato dall’équipe dei conservatori del Museo e raggianti di emozione di presentare per la prima volta al pubblico questi resti impressionanti in occasione di una mostra che fa luce su un periodo cruciale della storia della Terra di Israele.”La mostra, aperta lo scorso 13 febbraio, avrebbe dovuto chiudersi il 5 ottobre, ma è stata prorogata fino al 4 gennaio dell'anno prossimo.

Didascalie:- Installazione della tomba di Erode. Foto © The Israel Museum, Jerusalem / by Elie Posner - Sarcofago del re Erode (?).Foto © The Israel Museum, Jerusalem / by Meidad Suchowolski- Coppe per bere, in vetro, di epoca augustea (I d.C.).In prestito dal Metropolitan Museum of Art, New York, dono di Renée E. e Robert A. Belfer, 2012.
Foto © the Metropolitan Museum of Art     Informazioni: www.imj.org.il

Nessun commento: