martedì 7 maggio 2013
In cornice - Da New York a Gerusalemme
Lo
scorso 27 Aprile è andata all'asta una delle collezioni più importanti
di judaica; la sala era piena zeppa di collezionisti perchè un evento
simile si ripeterà solo fra diversi anni. I pezzi più preziosi venivano
tutti dall'Italia e sono finiti tutti negli Stati Uniti e in Israele.
Uno splendido volume di fine XV secolo con tutta la seconda parte del
"Mishné Torà" di Maimonide (la prima si trova nella Biblioteca
Vaticana) è ora di proprietà di una cordata costituita dal Metropolitan
di New York e dal Museo di Israele di Gerusalemme. L'acquisizione è
avvenuta ancora prima dell'asta, con l'accordo e il supporto del
proprietario della collezione, quel Michael Steinhard, superesperto in
derivati, generosissimo nei confronti delle istituzioni ebraiche. Al
Metropolitan è finita anche una splendida Attarà (corona) per i rotoli
della Torà, del Settecento veneziano, a sottolineare l'attenzione che
rivolge all'arte ebraica non solo il locale Jewish Museum, ma
l'istituzione culturale più importante della Grande Mela, il
Metropolitan appunto. New York non ha perso il suo carattere di città a
forti radici ebraiche. Peraltro, la collaborazione fra un'istituzione
dal blasone e dal portafoglio immenso come il Metropolitan, con il
Museo di Israele, dà la dimensione degli enormi progressi compiuti da
Israele negli ultimi anni.Daniele Liberanome, critico d'arte,http://www.moked.it/
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