martedì 7 maggio 2013
Oltremare - Primo: non
paragonare
Regola aurea per chiunque
lasci un Paese per stabilirsi in un altro. Regola di platino se il
Paese di immigrazione è Israele. Non importa quanto voluta, ideologica,
impellente sia stata l'aliyah, la "salita" in Israele: paragonare
dettagli della vita qui a quelli di qualunque altra vita precedente è
naturale, quanto sconsigliabile.Vero: certe mattine mi mancano le macine del mulino bianco, o le fette
biscottate, prodotti qui assenti dall'immaginario collettivo, figurarsi
dai supermercati. L'olè chadash che trova, e in fretta, dei biscotti
buoni almeno al minimo sindacale per superare la prima colazione e
passa oltre, apre una porta alla felicità. Quello che si ostina, e
ripete senza sosta agli amici che come il mulino bianco non ce n'è, si
condanna ad un limbo di nostalgia, tossica quanto i pensieri che si
dedicano agli ex. Poi
va bene, il contrabbando spiccio di marron glacé e altre prelibatezze
soprattutto stagionali è del tutto legittimo. Perché è stagionale,
appunto. Il kvetch (yiddish per "lamento") di routine invece, è come
l'acqua cheta che rovina i ponti. Ne sono specialisti inglesi e
francesi, ma anche noi italiani non scherziamo. I formaggi stagionati
che non ci sono, le maniere non proprio da galateo, il chamsin che
toglie il fiato, le strade mai abbastanza pulite, i guidatori avventati
e aggressivi. Esercizi quotidiani di non-paragone: salendo sull'autobus
si saluta
l'autista, che risponde, e quando sale una madre con due bambini
piccoli non ci si scompone se ne mette uno in braccio alla signora più
vicina mentre paga la corsa. Al supermercato si scambiano ricette con
la cassiera. Ogni tanto la pausa pranzo si può fare in spiaggia, tanto
in ufficio nessuno farà caso alla sabbia chiara attaccata ai sandali.
Il nuovo aiuto parrucchiere propone uno shidduch ancora prima di sapere
se sono libera. Il barista del bar dell'angolo sbaglia clamorosamente
il mio caffè ogni giorno, e sorride. Macchiato: non cappuccino; eddài,
te l'ho spiegato ieri, e l'altro ieri, e il giorno prima. Per fortuna
il caffè è italiano e lo fa con una Favorita. Davvero, paragonare è
sconsigliabile.Daniela Fubini, http://www.moked.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento