mercoledì 22 maggio 2013

Spari al confine Israele-Siria 

Il confine tra Israele e Siria (Foto: AFP)
Il confine tra Israele e Siria (Foto: AFP)
21 maggio 2013, Nena News - Fuoco al confine tra Siria e Israele: secondo quanto riportato oggi dalle forze mlitari israeliane, ieri notte degli spari provenienti dal territorio siriano hanno colpito una pattuglia israeliana nelle Alture del Golan, danneggiando il veicolo. "I colpi erano probabilmente proiettili, non sappiamo se fossero intenzionali", ha affermato una portavoce dell'esercito israeliano. "In risposta, l'esercito israeliano ha colpito la fonte del fuoco", si legge in una dichiarazione ufficiale dell'esercito di Tel Aviv, dove si aggiunge che l'IDF ha denunciato la vicenda all'UNDOF, la missione Onu responsabile di pattugliare il confine. È la terza volta in pochi giorni che alla frontiera si assiste a eventi simili, ma sono ormai due anni - i due anni della guerra civile siriana - che le Alture del Golan sono tornate ad essere un confine caldo.Intanto, in casa europea, si continua a parlare di Siria: ieri il ministro degli Esteri britannico, William Hague, è tornato a perorare la causa delle opposizioni, affermando la necessità di fornire armamenti nella guerra anti-Assad. Un rifornimento di armi che, secondo Hague, dovrebbe essere gestito in collaborazione con altri Paesi, nel momento in cui il presidente siriano non si sforzi di rispondere agli sforzi internazionali per la pace.Una proposta che giunge mentre il segretario di Stato americano, John Kerry, sbarcava in Oman per una serie di incontri incentrati sulla crisi siriana. Ma non solo: ieri Kerry ha trattato con l'emirato un contratto da 2.1 miliardi di dollari per rifornire il Paese di un sistema di difesa anti-missile contro eventuali attacchi di droni. I dettagli vanno ancora definiti, ma la firma potrebbe essere apposta oggi o domani. Obiettivo americano è garantirsi il controllo dello Stretto di Hormuz, luogo strategico per il passaggio dell'80% del petrolio diretto in Europa e "minacciato" dall'Iran che in passato ha chiuso a piacimento lo stretto impedendo il transito delle petroliere.Sul fronte siriano, Kerry volerà domani ad Amman dove si incontrerà con i rappresentanti di dieci Paesi arabi e europei: l'obiettivo è disegnare un piano di transizione politica e discutere delle modalità per portare entrambe le parti - opposizioni e governo - al tavolo dei negoziati. Nena News

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