Spari al confine Israele-Siria
Il confine tra Israele e Siria (Foto: AFP)
21 maggio 2013, Nena News - Fuoco al confine tra Siria e
Israele: secondo quanto riportato oggi dalle forze mlitari israeliane,
ieri notte degli spari provenienti dal territorio siriano hanno colpito
una pattuglia israeliana nelle Alture del Golan, danneggiando il
veicolo. "I colpi erano probabilmente proiettili, non sappiamo se fossero
intenzionali", ha affermato una portavoce dell'esercito israeliano. "In
risposta, l'esercito israeliano ha colpito la fonte del fuoco", si
legge in una dichiarazione ufficiale dell'esercito di Tel Aviv, dove si aggiunge che l'IDF ha denunciato la vicenda all'UNDOF, la missione Onu responsabile di pattugliare il confine. È la terza volta in pochi giorni che alla frontiera si assiste a
eventi simili, ma sono ormai due anni - i due anni della guerra civile
siriana - che le Alture del Golan sono tornate ad essere un confine
caldo.Intanto, in casa europea, si continua a parlare di Siria: ieri il
ministro degli Esteri britannico, William Hague, è tornato a perorare la
causa delle opposizioni, affermando la necessità di fornire armamenti
nella guerra anti-Assad. Un rifornimento di armi che, secondo Hague, dovrebbe essere gestito in collaborazione con altri Paesi, nel momento in cui il presidente siriano non si sforzi di rispondere agli sforzi internazionali per la pace.Una proposta che giunge mentre il segretario di Stato americano, John
Kerry, sbarcava in Oman per una serie di incontri incentrati sulla crisi
siriana. Ma non solo: ieri Kerry ha trattato con l'emirato un
contratto da 2.1 miliardi di dollari per rifornire il Paese di un
sistema di difesa anti-missile contro eventuali attacchi di droni. I
dettagli vanno ancora definiti, ma la firma potrebbe essere apposta
oggi o domani. Obiettivo americano è garantirsi il controllo dello
Stretto di Hormuz, luogo strategico per il passaggio dell'80% del
petrolio diretto in Europa e "minacciato" dall'Iran che in passato ha
chiuso a piacimento lo stretto impedendo il transito delle petroliere.Sul fronte siriano, Kerry volerà domani ad Amman dove si incontrerà con i rappresentanti di dieci Paesi arabi e europei:
l'obiettivo è disegnare un piano di transizione politica e discutere
delle modalità per portare entrambe le parti - opposizioni e governo -
al tavolo dei negoziati. Nena News
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