giovedì 23 maggio 2013
Il 14 maggio presso la Base della Marina Americana di Napoli in
occasione del Holocaust Days of Remembrance si è svolto l’incontro con i
sopravvissuti dalla Shoah.L’evento che ha visto la partecipazione di oltre 200 Marines per
ascoltare la testimonianza di Piero Terracina e di Mario Venezia (figlio
di Shlomo Venezia) è stato realizzato grazie alla collaborazione della
Fondazione del Memoriale della Shoà di Milano (rappresentata da Daniela Di Veroli, con delega del Vicepresidente Jarach ndr) con il Protocollo Relazioni Esterne della Base dei Marines.Tutto è iniziato dopo l’incontro avuto nell’aprile scorso presso la
sede di Londra con i rappresentanti del Holocaust Educational Trust (www.het.org) durante il quale si è “stretta” una collaborazione reciproca ed un gemellaggio per interventi e progetti europei.Quando la Base dei Marines di Napoli ha contattato la HET di Londra
per organizzare l’evento con un sopravvissuto della Shoà, gli è stato
suggerito di contattarmi per valutare la possibilità di una
collaborazione.Grazie ai contatti con la sede ANED di Roma, e dopo un’organizzazione
durata oltre un mese, è stato possibile realizzare l’incontro.
Arrivata a Napoli nel tardo pomeriggio del 13 maggio sono stata
accolta presso la Base, mentre una loro delegazione andava ad incontrare
Piero Terracina per accompagnarlo alla Base.La sera ci ha visti riuniti a cena (kosher parve) insieme a delle famiglie ebraiche americane residenti presso la base.La mattina abbiamo accolto l’arrivo di Mario Venezia e alle 12.30
presso il Teatro della Base ha avuto inizio l’evento vero e proprio in
perfetto orario rispetto al programma distribuito: Apertura a cura di
LCDR Jason Levy (Relazioni Esterne); Inno nazionale Italiano; Inno
nazionale Americano; Bandiere; Preghiera a cura Chaplain Rav Blum (testo
di Chief Rabbi Lord Sacks); Benvenuto a cura del Comandante Generale
RDML Frederik J. Roegge; Intervento di Mario Venezia; Intervento di
Piero Terracina.Vedere il teatro gremito di Marines, uomini e donne, ascoltare rapiti
gli interventi degli ospiti e scorgere nei loro occhi un velo di
commozione è stato davvero toccante, specie per chi ha nel proprio
immaginario la figura del Marine come inattaccabile ed emotivamente
freddo.Al termine dell’intervento di Piero, che concludeva l’evento, l’intera platea si è alzata in un applauso sentito e partecipe.Mario ha fatto personalmente dono al Comandante Roegge del libro del
padre Shlomo con la seguente dedica: “Thank you for having such a
wonderful event to help us all remember what great losses can occur in a
world when few stand-up for what is right. Thank you for your service
in the defense of freedom everywhere”.Abbiamo lasciato la Base augurando alle famiglie ebraiche presenti un
felice Shavuot e con la promessa di organizzare presto altri incontri
ed eventi. Con l’Ufficio Protocollo abbiamo concordato di organizzare
annualmente incontri ed eventi in occasione del Holocaust Days of
Remembrance.http://www.mosaico-cem.it/
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