venerdì 13 giugno 2008

Galilea - Banias

Israele:araba-musulmana diventa membro di un kibbutz

Un'araba israeliana di religione musulmana, Amal Carmiyeh, è divenuta nei giorni scorsi membro a pieno titolo, assieme ai due figli, di un kibbutz, quello di Nir Eliahu, vicino a Kfar Saba. Carmiyeh, originaria di Kalansuwa , aveva già mandato i suoi due due figli a Nir Eliahu, quando erano piccoli. Successivamente, è stata assunta come infermiere e poi, diversi anni fa, ha iniziato a vivere nel kibbutz (in lingua ebraica: קיבוץ; forma associativa volontaria di lavoratori dello stato di Israele basata su regole rigidamente egualitaristiche e sul concetto di proprietà comune. Risale all'inizio del XX secolo, ed è stato uno degli elementi fondamentali nello sviluppo di Israele, sia per la forte carica ideologica socialista, sia per il fattore innovativo che portava in un'area in cui l'agricoltura era a puri livelli di sussistenza).
Carmiyeh e i suoi figli sono stati accettati come membri effettivi già da cinque famiglie. "Il che significa che i kibbutzim hanno una visione liberale della vita, accettando senza remore anche le diversità culturali e religiose", ha riferito Leshem Aviv, portavoce del Movimento Kibbutz. "I membri del Kibbutz hanno rispetto per la scelta di Amal Carmiyeh, e la scelta di accoglierla tra i propri membri, è di certo una scelta legittima. Anche se questo non va interpretato come un atto politico, o l'inizio di una nuova tendenza". "L'ameremo e saremo tutti felici di vivere con lei, ma non diamo altri significati alla questione", ribadisce la responsabile del centro di accoglienza del kibbutz. Amal possiede un'apertura mentale che le permette di acccettare le nostre diversità. Ma credo non vi saranno molti esempi come questo." di Graziella Moschella

Nessun commento: