La Wta «rammaricata» per la decisione delle autorità degli Emirati Arabi Uniti
Shahar Peer (Reuters 15.02) DOHA - Avrebbe dovuto partecipare al torneo Wta di Dubai. Ma Shahar Peer, tennista israeliana, 48/ma nel ranking mondiale, dovrà rinunciare: le autorità degli Emirati Arabi Uniti le hanno rifiutato il visto di entrata. E proprio la Wta si è detta «molto delusa» per la decisione. LA WTA - «Siamo profondamente rammaricati per quanto è successo - ha commentato il portavoce del circuito femminile Larry Scott -. La Peer e la sua famiglia sono turbati per questa decisione che ha un profondo impatto sulla loro vita professionale e su quella personale». EPISODIO - Shahar Peer, ex numero 15 del mondo, non ha voluto fare commenti. All'inizio dell'anno era già rimasta coinvolta in una vicenda che l'aveva molto infastidita: durante un torneo in Nuova Zelanda, ad Auckland, era stata provocata da un gruppo di spettatori che protestavano contro l'offensiva militare israeliana a Gaza. «Io non sono il governo d'Israele, e non lo rappresento in alcun modo a livello politico», aveva detto in quella circostanza la 21enne Peer, che l'anno scorso a Doha era stata la prima giocatrice israeliana a prendere parte ad un torneo organizzato in un paese del Golfo.
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