martedì 17 febbraio 2009


Torneo di Dubai, niente visto d'ingressoper la tennista israeliana Peer

La Wta «rammaricata» per la decisione delle autorità degli Emirati Arabi Uniti
Shahar Peer (Reuters 15.02) DOHA - Avrebbe dovuto partecipare al torneo Wta di Dubai. Ma Shahar Peer, tennista israeliana, 48/ma nel ranking mondiale, dovrà rinunciare: le autorità degli Emirati Arabi Uniti le hanno rifiutato il visto di entrata. E proprio la Wta si è detta «molto delusa» per la decisione. LA WTA - «Siamo profondamente rammaricati per quanto è successo - ha commentato il portavoce del circuito femminile Larry Scott -. La Peer e la sua famiglia sono turbati per questa decisione che ha un profondo impatto sulla loro vita professionale e su quella personale». EPISODIO - Shahar Peer, ex numero 15 del mondo, non ha voluto fare commenti. All'inizio dell'anno era già rimasta coinvolta in una vicenda che l'aveva molto infastidita: durante un torneo in Nuova Zelanda, ad Auckland, era stata provocata da un gruppo di spettatori che protestavano contro l'offensiva militare israeliana a Gaza. «Io non sono il governo d'Israele, e non lo rappresento in alcun modo a livello politico», aveva detto in quella circostanza la 21enne Peer, che l'anno scorso a Doha era stata la prima giocatrice israeliana a prendere parte ad un torneo organizzato in un paese del Golfo.

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