martedì 17 novembre 2009
Libano: prima riunione del nuovo governo
Sono già evidenti le spaccature interneBeirut, 11 nov -"Un governo delle due trincee", "Un governo degli opposti che ha in sé i semi dell'esplosione alla prima disputa", così i giornali libanesi definiscono il nuovo governo di unità nazionale del loro Paese. Il nuovo governo si è riunito oggi per la prima volta e ha dato vita ad un comitato di 11 ministri per elaborare un documento programmatico che sarà poi sottoposto all'approvazione del Parlamento. Alla riunione non ha partecipato il ministro Salim Sayegh, al cui partito cristiano delle Falangi è stato revocato l'unico portafoglio che ha ottenuto nel governo, formato da 30 ministri, quello degli affari sociali. E' tuttavia improbabile che le Falangi lascino l'esecutivo, mentre Sayegh sarà nel comitato ministeriale che terrà la sua prima riunione nel pomeriggio di domani. Il comitato, che ha tempo un mese per completare il suo compito, è formato da sei ministri della maggioranza sostenuta dall'Arabia Saudita, quattro dell'opposizione guidata dal movimento sciita Hezbollah, che ha il sostegno di Siria e Iran, e uno degli "indipendenti" nominati dal presidente Michel Suleiman. Prevedibilmente, il documento sarà bilanciato tra il "diritto" di Hezbollah di mantenere le proprie armi in qualità di "resistenza" anti-israeliana e la necessità di Beirut di rispettare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. La 1701, che nel 2006 ha posto fine dopo 34 giorni al conflitto tra Israele e i guerriglieri Hezbollah, stipula tra le altre cose il disarmo di "tutte le milizie libanesi e non" in Libano. Hezbollah, contrariamente alla volontà di circa la metà dei libanesi, rifiuta di disarmarsi. Ed è già forte è il timore di possibili dispute tra le due anime dell'esecutivo, che potrebbero causare un blocco delle attività.http://www.moked.it/
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