mercoledì 4 novembre 2009






Yemen: ebrei sotto la minaccia di attivisti musulmani, gli Stati Uniti li mettono in salvano con una missione segreta

Washington, 31 ott -Una missione segreta per salvare la comunità ebraica dello Yemen è stata organizzata dagli Stati Uniti. Gli ebrei della zona infatti sono esposti a un aumento della violenza nei loro confronti da parte degli attivisti musulmani. L'operazione di trasferimento, organizzata con l'assenso del presidente yemenita Al Abdullah Saleh, ha portato al trasporto a New York dal luglio scorso di almeno 60 membri della comunità mentre altri 100 potrebbero raggiungerli nei mesi a venire. In tutto nello Yemen erano rimasti questa estate circa 350 membri della comunità ebraica, che vive nel paese da oltre 2500 anni, raccolti nei due enclavi di Saada (nel nord) e Raida (al sud). Ma le minacce degli attivisti musulmani hanno costretto la intera comunità ebraica di Saada (60 persone) a trasferirsi nella capitale, dove vivono in condizioni precarie. Gli Usa hanno offerto la possibilità agli ebrei dello Yemen di trasferirsi in America, concedendo visti con lo status di perseguitati ed organizzando i loro voli per il viaggio negli Stati Uniti. La comunità ebraica, isolata per secoli, vive in condizioni di arretratezza nello Yemen, spesso senza elettricità ed acqua nelle case. Già negli anni 1949 e 1950 circa 50 mila ebrei vennero trasferiti dallo Yemen a Israele con un ponte aereo battezzato Operazione Tappeto Magico. Ma circa 2000 ebrei restarono nello Yemen. La comunità è progressivamente diminuita. http://www.moked.it/
vi rimando a questa pagina del blog per notizie sugli ebrei yemeniti:http://viaggisraele.blogspot.com/search?q=passaggio+in+yemen

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