domenica 17 gennaio 2010



Renzo Gattegna

Gattegna: “Il confronto deve proseguire”“

La visita del pontefice non può che essere vista e interpretata come la prosecuzione di quella stagione di dialogo iniziata 50 anni fa con la salita al pontificato di Giovanni XXIII”, ha ribadito il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna alla vigilia dell'atteso incontro con Benedetto XVI. “Si è trattato - ha spiegato - di un percorso non lineare, ma in generale certamente positivo che ha visto il compimento di atti significativi". A questo proposito ha ricordato la promulgazione della dichiarazione 'Nostra aetate', la revisione di alcuni testi liturgici che contenevano parole offensive verso gli ebrei, la visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma, il riconoscimento dello Stato di Israele, i viaggi in Israele sia di Wojtyla sia di Benedetto XVI. "Non si può tuttavia negare - precisa - che alcune decisioni prese dall'attuale papa nel corso del 2009 siano state all'origine di momenti di tensione e di preoccupazione da parte ebraica. I più significativi sono stati: la reintroduzione della preghiera del venerdì di pasqua in latino, la revoca della scomunica ai seguaci di Lefebvre che hanno poi diffuso dichiarazioni negazioniste della Shoah e per ultimo il riconoscimento delle “eroiche virtu” per Pio XII, un passo verso la beatificazione, effettuato prima di procedere all'apertura e allo studio dei documenti contenuti negli archivi vaticani". Per questo Gattegna - che domenica interverrà nel tempio con un suo discorso - formula l'auspicio che "un'occasione così significativa, e attorno alla quale è concentrata l'attenzione di tutto il mondo, coincida con il superamento di qualsiasi divergenza e ricrei le migliori condizioni per la prosecuzione del cammino intrapreso". E ancora, ha voluto precisare il Presidente a seguito delle divergenze fra il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e il presidente della Assemblea Rabbinica Giuseppe Laras: “Nonostante le proteste e le critiche di alcune persone e di alcuni gruppi, il rabbino capo Riccardo Di Segni e il Consiglio della Comunità ebraica di Roma hanno ritenuto giusto realizzare questo importante momento di incontro". "Siamo tutti in attesa di ascoltare le parole che il pontefice pronuncerà all'interno del tempio" - ha concluso Gattegna. http://www.moked.it/

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