venerdì 5 marzo 2010


Siria disposta a valutare normalizzazione con Israele

Ma solo in cambio del ritiro dal Golan
2 mar. (Apcom) - La Siria è disposta a valutare una graduale normalizzazione dei rapporti con Israele fino ad arrivare ad un accordo di pace, sempre che lo Stato ebraico si ritiri dalle alture del Golan: è quanto pubblica il quotidiano israeliano Ha'aretz. Secondo Gabrielle Rifkind, del'Oxford Research Group, il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem avrebbe delineato un ritiro graduale in base al quale si potrebbe prima mettere fine allo stato di guerra esistente fra i due Paesi per finire all'invio di un rappresentante diplomatico siriano in Israele. Muammad avrebbe inoltre sottolineato l'importanza della mediazione turca, che si era già impegnata per la ridefinizione dei confini del 1967, compito iniziato durante il mandato del premier israeliano Ehud Olmert ma attualmente in sospeso. Solo dopo al piena restituzione del Golan Damasco affronterebbe le questioni relative ai suoi rapporti con l'Iran e con le milizie sciite libanesi di Hezbollah e il gruppo estremista palestinese di Hamas. Rifkind ha concluso osservando che le condizioni poste da Damasco sono difficili da accettare per Israele ma potrebbero portare a dei notevoli vantaggi a medio e lungo termine: in particolare la mediazione siriana potrebbe migliorare notevolmente le possibilità di una tregua o addirittura di un accordo fra lo Stato ebraico, Hamas ed Hezbollah.

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