sabato 2 aprile 2011

mar rosso


Il decreto fiscale Sheshinski diventa legge


Giovedì 31 Marzo 2011 http://www.focusmo.it/
Ieri pomeriggio la Knesset, il parlamento di Gerusalemme, ha trasformato in legge le raccomandazioni del comitato Sheshinski in materia di politica fiscale da applicare ai giacimenti di petrolio e gas scoperti in Israele. La legge di fresca approvazione aumenta la percentuale che lo Stato d’Israele tratterrà d’ora in poi dai profitti ricavati dalle compagnie che procederanno allo sfruttamento delle risorse energetiche nazionali. Dal 30 per cento attuale si passerà al 52-62 per cento. Il disegno di legge ha ottenuto il voto favorevole di 78 deputati contro due: una decisione bi-partisan, suggellata anche dalla stretta di mano che Shelly Yakimovich, uno dei leader del partito laburista, ha scambiato con il Primo ministro, Benjamin Netanyahu (Likud). «Non accade tutti i giorni di vedere d’accordo destra e sinistra, religiosi e laici, opposizione e coalizione di governo», ha commentato il ministro delle Finanze, Yuval Steinitz. «Questa legge significa che noi tutti beneficeremo delle nostre risorse naturali». Il provvedimento prevede anche che i diritti sulle scoperte di idrocarburi rimangano al 12.5 per cento, mentre la tassazione dei profitti inizierà solo dopo che le compagnie petrolifere saranno rientrate dagli investimenti iniziali. Il governo ha annunciato che proventi che Israele guadagnerà in questo modo saranno investiti per finanziare progetti sociali ed economici

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