venerdì 20 gennaio 2012


Il saluto della Capitale all’ambasciatore Meir

È un grande incontro tra popoli nel segno della musica l’arrivederci rivolto da Roma all’ambasciatore di Israele in Italia Gideon Meir che, conclusi i cinque anni di missione nella Capitale, si appresta a tornare a Gerusalemme per assumere un importante ruolo dirigenziale al ministero degli Esteri. David D’Or e Noa, Raiz e Hana Yahav: sono solo alcuni degli interpreti avvicendatisi ieri sul palco dell’Auditorium della Conciliazione per una serata di note e parole, condotta da Fabrizio Frizzi, che si declinava nel segno dell’intenso legame di amicizia tra Italia e Israele e che voleva a questo modo rivolgere un caloroso “lehitrahot” al diplomatico uscente e a sua moglie Amira. Sedevano tra il pubblico alte cariche istituzionali, grandi protagonisti della cultura e della società italiana, numerosi leader ebraici. Tra gli altri hanno voluto testimoniare la loro vicinanza il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio Mario Monti, i suoi predecessori Silvio Berlusconi e Romano Prodi, il presidente del Senato Renato Schifani, il presidente della Camera Gianfraco Fini e il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata. Intervenendo sul palco in apertura di concerto e dopo le parole di stima espresse dal ministro Terzi di Sant’Agata, Meir ha tracciato un bilancio della sua quinquennale esperienza romana. “Sono stati anni straordinari, assolutamente indimenticabili. Lascio un paese che mi ha dato tanto – ha affermato l’ambasciatore – e che mi ha sempre fatto sentire a casa regalandomi emozioni, calore e stimoli”.http://www.moked.it/ a.s.

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