Tra Italia e Israele si prepara un gemellaggio nel nome del turismo agricolo
Ad annunciare la possibilità di un accordo tra le due nazioni il sottosegretario Franco Braga, dopo un incontro col ministro Orit Noked avvenuto nell'ambito della partecipazione italiana all'Agritech di Tel Aviv.La partecipazione italiana ad Agritech, la fiera internazionale dell’agricoltura tenutasi a Tel Aviv nei giorni scorsi, potrebbe aver posto le basi per un futuro gemellaggio tra Italia e Israele per lo sviluppo e la promozione del settore del turismo agricolo. È quanto annunciato dal sottosegretario all’Agricoltura Franco Braga, ricevuto nel corso della sua visita alla manifestazione si è confrontato col ministro israeliano Orit Noked sui temi del rafforzamento della cooperazione economica tra le due nazioni, del trasferimento di know-how e delle prospettive che l’esposizione universale del 2015 schiuderà per entrambi.Già nel 2009 Italia e Israele hanno firmato un accordo per lo scambio di competenze e ricercatori nel settore agricolo e alimentare, a cui ha fatto seguito, nel novembre 2010, un'intesa sulla ricerca scientifica e l'innovazione nell'agricoltura. Un terzo progetto, hanno fatto sapere i due ministri, potrebbe ora riguardare l’ambito turistico, già in cima all’agenda italiana in vista del 2015, quando l’afflusso di visitatori previsto dovrà essere declinato proprio sui temi della produzione alimentare.A illustrare le potenzialità dell’evento espositivo in occasione dell’incontro diplomatico è stato Paolo Alli, vice commissario di Expo, presente all’interno della delegazione italiana insieme a un centinaio tra imprenditori, rappresentanti delle associazioni di categoria ed enti di ricerca. Importante, secondo quanto riferito da Braga, il contributo espresso dall’ambasciata, della quale il sottosegretario ha voluto lodare il lavoro svolto in termini di «promozione, coordinamento e collegamento tra operatori locali e italiani».http://expo2015contact.virgilio.it/
Nessun commento:
Posta un commento