lunedì 7 gennaio 2013

Quando Hitler rubò il coniglio rosa

Bella storia raccontata dall’occhio innocente di una ragazza. Una famiglia borghese costretta a emigrare per il criminale antisemitismo. Da Berlino... arriva a Parigi, è sorprendente la capacità di adeguamento,un apprendistato non privo di difficoltà...: «Per Natale i soldi erano ancora meno dell’anno prima, ma era più divertente adesso, per via dei Fernand. In Francia la grande festa non si fa a Natale, ma all’ultimo dell’anno, e ai bambini è permesso di stare alzati fino a mezzanotte. [...] La crisi è l’unica cosa che riusciva a scoraggiare monsieur Fernand e, sebbene Anna avesse più volte chiesto cosa fosse, nessuno glielo aveva spiegato bene. Si trattava di qualcosa che era capitato in Francia e voleva dire che c’erano meno soldi per tutti e meno lavoro, e aveva causato il licenziamento...»Da Judith Kerr, ‘Quando Hitler rubò il coniglio rosa’ [1971], Bompiani 2007, pp. 222-23. da Sullam n. 103

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