venerdì 1 febbraio 2013
Il governatore della Banca d'Israele lascia l'incarico
Il
Governatore della Banca centrale, la Bank of Israel, Stanley Fisher si
è dimesso improvvisamente martedì sera senza spiegare al pubblico i
motivi che lo hanno spinto alle dimissioni. Egli rimarrà al suo posto
fino al prossimo mese di giugno. Il momento da lui scelto, non poteva
essere peggiore. Il governo ha scoperto qualche settimana fa di avere
un deficit di bilancio importante, circa 40 miliardi di shekel. Proprio
adesso Israele aveva bisogno di una persona onesta e competente che
gode della fiducia di tutti i tecnici della finanza pubblica, alla
guida della Banca centrale. Qualcuno sussurra che il momento scelto
alla vigilia della formazione del nuovo governo indica che Fisher
potrebbe aspirare a diverntare il ministro degli Esteri di Israele, ma
l`interessato non ha confermasto questa
supposizione. Nell`incertezza causata dalle recenti elezioni
legislative, Fisher era un`isola di sobria stabilità, logica, giudizio
equilibrato e rinomanza internazionale, scrive il quotidiano “The
Marker” stamane. Fisher gode della stima dei professionista della
finanza e del pubblico ed è un personaggio raro nella politica
israeliana. Permane un grande punto interrogativo sulle ragioni che lo
hanno spinto a questo passo. È
certo che tali ragioni non sono un complimento per la classe dirigente
israeliana ma piuttosto un ammonimento e un invito alla serietà.Sergio Minerbi
http://www.moked.it/
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