domenica 3 febbraio 2013
Nuovo
governo, a Netanyahu l’incarico
Concluse le consultazioni
del presidente israeliano Shimon Peres con i capi dei 12 partiti che
hanno trovato posto nella diciannovesima Knesset: a formare il nuovo
governo sarà, come anticipato da giornali e analisti, Bibi Netanyahu.
Il leader del blocco Likud-Beytenu, che ha ottenuto 31 seggi, riceverà
ufficialmente l’incarico da Peres al termine dello Shabbat, riferisce
il quotidiano Haaretz. A indicare il nome di Netanyahu come capo del
governo, sono stati i rappresentanti di Likud-Beyteinu, Yesh Atid,
Habayit Hayehudi, Shas, United Torah Judaism e Kadima (per un totale di
82 deputati). Gli altri hanno scelto di non indicare alcun nome. Uno
dei temi più discussi durante i colloqui con il presidente è stato
l’arruolamento dei giovani haredim nell’esercito. Un tema condiviso
tanto dal partito centrista Yesh Atid di Yair Lapid, quanto da Habayit
Hayehudì, punto di riferimento politico degli insediamenti guidato da
Naftali Bennett. Sulla questione dell’arruolamento negli scorsi giorni
sembrava essere emersa un’apertura al compromesso anche da parte dello
Shas, la formazione religiosa sefardita che ha come punto di
riferimento spirituale il rabbino Ovadia Yosef. Anche se, nell’incontro
con Peres, uno dei leader dello Shas, Aryeh Deri, ha consegnato al
presidente una lettera del rabbino che esprime la preoccupazione
secondo cui “una mossa del genere causerebbe una spaccatura nel paese”.http://www.moked.it/
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